Negli Usa è allarme migranti, con particolare attenzione per il Texas. Una bomba di 9 mila persone si è riversata dal confine del Messico verso El Paso nella sola giornata di ieri. Il primo cittadino Oscar Leeser ha quindi chiesto aiuto. “Abbiamo solo un certo numero di risorse e siamo arrivati a un punto di rottura in questo momento. Penso che sia importante far notare che il nostro sistema di immigrazione non funziona”, queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa come riportato da El Jazeera.



Un appello arrivato alle orecchie di Joe Biden, che da tempo sta valutando come arginare il fenomeno in vista delle elezioni presidenziali in programma il prossimo anno. È per questo motivo che, secondo quanto ricostruito dai media locali, avrebbe ordinato l’invio di altri 800 militari ai confini in modo da rinforzare il contingente della Guardia nazionale attualmente presente sul posto, che conta oltre 2.500 uomini. Ma non solo.



Usa, è allarme migranti: le mosse di Joe Biden

Per rispondere all’allarme di migranti negli Usa il presidente Joe Biden sta pensando anche di stabilire accordi bilaterali con i Paesi di partenza con l’obiettivo di abbassare i numeri. Essi sono principalmente Haiti, Honduras e Venezuela. È per questo motivo che il ministro dell’Interno statunitense Alejandro Mayorkas ha incontrato il presidente honduregno Xiomara Castro per discutere del tema. La volontà è quella di incentivare i canali legali e contrastare quelli illegali.

“Credo che nella nostra storia non abbiamo mai visto un esodo di intere famiglie dal nostro Paese, in cerca di opportunità, a causa degli attuali livelli di violenza”, ha affermato da parte sua la presidentessa. Le riflessioni sul problema vanno dunque avanti. Intanto, il Governo federale ha anche esteso lo status legale temporaneo per 472 mila venezuelani arrivati nel territorio statunitense, in modo da permettere loro di trovare lavoro più facilmente.