Un avviso di tsunami è ora in vigore per la costa occidentale degli Stati Uniti, compresi gli stati di California, Oregon, Washington e Alaska, secondo il National Tsunami Warning Center di NWS a Palmer, in Alaska. Lo riporta la CNN, spiegando che la situazione di apprensione sulle coste del Pacifico è strettamente collegata a quanto avvenuto nelle scorse ore a Tonga, a sua volta colpita da maremoto nelle scorse ore in seguito all’eruzione del vuclano sottomarino Hunga Tonga Hunga Haapai. Avvisi sullo tsunami sono stati emessi anche per l’Isola del Nord della Nuova Zelanda, nonché per la Columbia Britannica canadese. Per quanto riguarda il Giappone, l’Agenzia meteorologica giapponese ha emesso un avviso di tsunami per le aree intorno all’isola meridionale di Amami e la catena di isole di Tokara nella prefettura di Kagoshima, nonché un avviso di tsunami per tutte le aree costiere che si affacciano sull’Oceano Pacifico.
USA E GIAPPONE, AVVISO DI TSUNAMI SULLE COSTE DEL PACIFICO
Secondo le previsioni dell’istituto nipponico, uno tsunami di tre metri dovrebbe raggiungere il Giappone a seguito dell’eruzione vulcanica sottomarina avvenuta al largo di Tonga. Come riportato dalla CNN, l’allerta tsunami del Pacifico ha twittato che finora non sono stati segnalati danni dallo tsunami osservato nelle isole Hawaii, già travolte dalle onde. Una mini allerta tsunami è stata emanata anche per l’Isola di Pasqua, in Cile. In California invece il National Weather Service ha diffuso l’allarme, esortando a evitare di recarsi in spiaggia e sulla costa. Alcune spiagge della Orange County sono state chiuse e pure Berkley ha chiuso la sua marina. A detta delle autorità locali alcune zone costiere sono a rischio di “inondazioni di portata minore“. Dave Snider, coordinatore dell’allarme tsunami al centro del National Tsunami Warning Center di NWS a Palmer, alla CNN ha però ammesso: “Non abbiamo una previsione davvero buona perché questo evento si basa su un vulcano piuttosto che su un terremoto“.