L’economia negli USA, dopo un complicato momento di crisi che ha visto il gradimento per il presidente in carica Joe Biden calare a picco, sembra attraversare ora un incoraggiante periodo di crescita, che non si sta, però, riflettendo sul presidente. L’America, d’altronde, come gli altri stati mondiali, ha attraversato negli ultimi anni una pandemia, due guerra, una crisi energetica e una crisi generalizzata in tutto il mondo che non è ancora del tutto rientrata.
Recenti stime, però, dicono che l’economia USA è decisamente positiva, oltre che in ripresa, anche se i cittadini non sembrano rendersene conto. A livello strettamente economico, infatti, si registra una crescita, ormai annualizzata, del 5%, mentre la disoccupazione è al 4%, vicinissima ai minimi storici. Contestualmente, l’inflazione è ormai vicina al 3%, rispetto al picco del 9 che ha raggiunto nel 2022, in un generale segno di una ripresa che sta piano piano portando via gli effetti della crisi. Ma l’economia USA non convince gli americani, secondo Mickey Levy, economista presso il think tank Hoover Institution, per via dell’impatto cumulativo. “Dalla pandemia”, spiega al Sole 24 Ore, “i prezzi alimentari sono saliti di un quarto, quelli dell’energia del 50% e quelli abitativi del 20%, ma i salari non hanno tenuto il passo. Il potere d’acquisto, il tenore di vita, sono stati scossi e questo mina la fiducia”.
L’economia USA mina il gradimento di Joe Biden
Insomma, anche se a livello numerico l’economia USA sta tornando a crescere, è anche vero che gli effetti non sono riscontrati da tutti i cittadini, ancora schiacciati dai prezzi in generale troppo alti. L’effetto, dunque, è che la “colpa” viene affibbiata a Joe Biden e al suo piano economico, in un momento però cruciale per la politica americana, con Repubblicani e Democratici pronti a sfidarsi alle urne il prossimo anno, da un lato con Biden e dall’altro con il suo grande avversario, Donald Trump.
Ed è singolare che proprio dal punto di vista del confronto tra i due avversari a livello di giudizio sull’economia USA, Biden ne esce sconfitto con 20 punti di gradimento in meno rispetto a Trump, da parte dell’elettorato dei giovani, da sempre più propensi a votare i Democratici. Il New York Times, inoltre, con un sondaggio ha scoperto che solamente il 2% degli elettori considera attualmente le condizioni dell’economia USA “eccellenti”. Secondo la Suffolk University, invece, il 70% degli americani è convinto che l’economia stia peggiorando, mentre l’84% si lamenta dei rincari e il 49% è preoccupato dai prezzi dei generi alimentari. Insomma, appare sempre più evidente che Biden si presenterà alle elezioni del 2024 in una posizione decisamente svantaggiata, che potrebbe addirittura fargli perdere le primarie interne, portando alla sua sostituzione da candidato democratico.