Dopo l’approvazione dell’utilizzo di missili ATACMS per colpire la Russia, l’amministrazione Joe Biden ha dato il suo lasciapassare anche per l’uso di mine antiuomo da parte dell’Ucraina. Lo riportano in queste ore i principali media internazionali e americani come il Washington Post, la CNN e la Reuters, sottolineando come si tratti di un altro importante cambiamento nella politica di Biden che ricordiamo, fra poche settimane lascerà spazio a Donald Trump.



La decisione giunge a pochi giorni dall’approvazione dei razzi a lungo raggio per colpire la Russia, ieri utilizzati per la prima volta, e dopo mesi di pressione da parte di Kiev e del presidente Zelensky. Le mine antiuomo verranno utilizzate, secondo le indicazioni Usa, solo nella parte est del Paese, quelle dove le truppe russe stanno ottenendo dei lenti ma costanti progressi, penetrando le linee difensive dell’Ucraina. Nonostante le numerose perdite registrate da Mosca, le truppe russe stanno avanzando in territorio nemico di conseguenza le mine antiuomo dovrebbero permettere di bloccare l’avanzare, permettendo così all’Ucraina di affrontare meglio l’esercito moscovita.



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Gli Stati Uniti si aspettano che le mine vengano usate solo all’interno dei confini nazionali, e non quindi in Russia (come ad esempio fatto con gli Atacms), ed inoltre, l’amministrazione Biden avrebbe ricevuto rassicurazioni in merito al fatto che Kiev utilizzerà le nuove armi con la massima cautela, evitando quindi di creare danni alla popolazione civile. Gli Stati Uniti hanno fornito fin dalle prime fasi del conflitto delle mine anticarro all’esercito ucraino, di modo da fermare l’avanzata dei mezzi blindati, ma le mine contro i militari non erano mai state consegnate, per via della loro pericolosità.



Gruppi a tutela dei diritti umani hanno sempre criticato l’utilizzo delle mine antiuomo visto che le stesse possono rappresentare un pericolo per anni, anche dopo la fine del conflitto, e visto che potrebbero uccidere chiunque, indipendentemente che si tratti di un militare o magari di un bimbo che stia passando di lì per puro caso.

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A giugno del 2022 la Casa Bianca si disse contraria alla fornitura di questi armamenti, aggiungendo che bisognava limitare l’utilizzo di queste armi in tutto il mondo. Gli Stati Uniti si erano quindi impegnati a non sviluppare e nel contempo a non esportare le mine antiuomo, lavorando altresì per distruggere le proprie scorte, ma evidente deve essere cambiato qualcosa.

Per la CNN si tratta quindi di “un cambiamento improvviso rispetto a quella che era una politica consolidata da tempo”, da parte di Biden, giunto tra l’altro a pochi giorni dall’insediamento di Trump. Gli Stati Uniti forniranno mine antiuomo del tipo “non persistenti”, dotate cioè di un meccanismo interno che accorcia la durata del grilletto. Saranno mine che diventeranno inerti in maniera automatica anche se il lasso di tempo varia da quattro ore a due settimane: quando la batteria si esaurisce diventano innocue.