Sembra che il percorso di accesso dell’Ucraina alla NATO stia subendo una brutta frenata d’arresto a causa della reticenza degli USA, che temono potrebbe essere il via per un’escalation della guerra, con esiti potenzialmente nucleari. Ne parla un articolo pubblicato dal Financial Times che, attraverso la testimonianza di alcune fonti interne ai tavoli decisionali dell’alleanza Atlantica, ha ricostruito le intricate tappe della vicenda.



Complessivamente, gli stati facenti parte della NATO sarebbero piuttosto divisi sul tema dell’Ucraina, mentre da parte degli USA il no sembra essere l’opzione più probabile. Le fonti, infatti, riferiscono che oltre agli Stati Uniti, anche Germania ed Ungheria starebbero combattendo per tardare l’accesso di Kiev nell’alleanza, mentre la Polonia e i Paesi Baltici avrebbero già espresso la loro completa adesione. In ballo ci sarebbe anche la presenza del presidente dell’Ucraina Zelensky che ha dichiarato che se non accederanno alla NATO, per volere degli USA o di chiunque altro, non parteciperà al vertice dei leader mondiali che si terrà a Vilnius a luglio.



La posizione degli USA sull’Ucraina nella NATO

Insomma, da un lato l’Ucraina sembra che non potrà accedere facilmente e velocemente alla NATO per volere, soprattutto, degli USA, mentre dall’altro Kiev minaccia di non prendere parte ai negoziati internazionali a Vilnius se ciò non avvenisse. D’altronde già dal 2008 si decretò che, prima o poi, Kiev avrebbe avuto accesso ai tavoli dell’alleanza Atlantica, ma da quel momento sembra che non si sia fatto alcuno sforzo in quella direzione.

Dal conto suo, dopo lo scoppio della guerra, l’Ucraina più volte era tornata a ribadire la necessità della sua adesione alla NATO, soprattutto parlando con il presidente degli USA, Joe Biden. Lo scorso anno, assieme a Finlandia e Svezia, Kiev aveva nuovamente presentato la domanda, facendo scattare l’imbarazzo dell’alleanza, impossibilitata a trovare un punto d’accordo tra tutti gli stati membri. Ora, però, lo stop degli USA, che di fatto prendono le decisioni “più importanti” all’interno della NATO, all’adesione dell’Ucraina sembra insindacabile, soprattutto per la paura della possibile reazione di Putin, spiega il Financial Times. Infatti, l’adesione presupporrebbe anche il principio di difesa dell’alleato, e seppur l’America e la NATO non entrassero in guerra per difendere Kiev, il presidente russo potrebbe vedere nel gesto una minaccia, e concretizzare la sua volontà di espandere il conflitto, con un esito quasi certamente nucleare.