Gli Usa hanno addestrato un’unità di ribelli in Siria in previsione dell’operazione sul larga scala per provocare la caduta di Assad. Lo ha rivelato lo stesso Comandante dei miliziani che ha raccontato al quotidiano The Telegraph di aver ricevuto più volte chiare istruzioni da parte di funzionari Usa e Inglesi che gli dissero di restare pronti a intervenire quando sarebbero stati chiamati in aiuto a gruppo, anche se non era possibile sapere quando e come sarebbero stati chiamati all’azione.



I combattenti quindi sarebbero stati interamente armati e preparati sia dall’America che dalla Gran Bretagna nelle opportune basi al confine con l’Iraq controllate dall’esercito Usa, ed avvisati sul fatto che il regime sarebbe stato rovesciato attraverso una rivolta compiuta dal gruppo HTS al quale poi i ribelli addestrati avrebbero dovuto unirsi. Il leader del gruppo inoltre ha dichiarato di aver ricevuto numerosi finanziamenti, che fungevano da deterrente contro il rischio di alleanze pericolose con i jihadisti, e che per questo gli uomini che facevano parte dell’unità avrebbero continuato a ricevere per anni un vero e proprio stipendio da 400 dollari al mese, una cifra che è più di 10 volte quello che percepivano i soldati dell’esercito siriano.



Siria, combattenti addestrati dagli Usa per aiutare i ribelli HTS: “Ci dissero: questo è il vostro momento o cadrà Assad o cadrete voi”

Bashar al-Mashadani, il comandante delle unità di ribelli addestrati dagli Usa in Siria per intervenire nell’operazione delle milizie Hts e provocare la caduta del regime di Assad, ha dichiarato al quotidiano britannico Telegraph, di aver ricevuto istruzioni da parte di funzionari delle forze armate statunitensi, che gli avevano già anticipato che Assad sarebbe stato eliminato tramite una rivolta guidata dai ribelli di Al-Jolani. “Ci dissero di tenerci pronti per aiutare i gruppi armati che avrebbero combattuto contro l’esercito siriano“, dice il leader dei miliziani aggiungendo di essere a conoscenza anche di altre piccole squadre indipendenti e armate che erano state convinte a partecipare unendosi agli HTS, anche se nel corso della guerra civile avevano combattuto contro.



E prosegue dicendo: “Non ci hanno detto come sarebbe successo, ma ci chiamarono ad un briefing nella base Usa di Al-Tanf, al confine con l’Iraq, durante il quale fummo avvertiti di restare pronti e ci dissero: “Tutto sta per cambiare. Questo è il vostro momento. O cadrà Assad, o cadrete voi“. Questo, come sottolinea il quotidiano, conferma non solo che Washington era pienamente a conoscenza di quanto stava per accadere in Siria, ma che probabilmente avrebbe in un certo modo guidato le operazioni, sia a livello finanziario che di intelligence, preparando intere squadre di combattenti al fine dei provocare la fine del regime siriano.