Gli Usa hanno distrutto la loro ultima arma chimica dichiarata. Era un vecchio razzo pieno dell’agente nervino sarin e si trovava in un impianto di munizioni del Kentucky. Ad annunciarlo, come riportato dal Washington Post, è stato il Pentagono. Si è conclusa in questo modo un’operazione durata decenni e non poco impegnativa che ha avuto come obiettivo l’abbattimento delle scorte statunitensi di tossine mortali.
Le armi in questione infatti erano state create e diffuse durante la prima guerra mondiale, causando 100 mila morti. Esse hanno la capacità di disperdere gas, liquidi, aerosol o polveri destinati ad uccidere o inabilitare le vittime. I modi sono diversi: alcuni provocano vesciche sulla pelle di una persona, altri inducono il soffocamento oppure distruggono il sistema nervoso. La quantità in cui sono presenti nel mondo è enorme. Gli Usa, prima di iniziare la loro eliminazione, ne avevano circa 30.000 tonnellate. Il Congresso ha diretto l’eradicazione delle armi nel 1986. L’anno dopo è stata firmata una convenzione che ha coinvolto 192 Paesi, i quali hanno dovuto abbattere i loro stoccaggi entro quest’anno e impegnarsi a non crearne altre.
Usa hanno distrutto la loro ultima arma chimica: l’operazione decennale
L’ultima arma chimica degli Usa dunque non esiste più. Non è stato semplice, tuttavia, eliminarle tutte. Soltanto per il 10% finale c’è voluto oltre un decennio. “Distruggere lo stoccaggio ha rappresentato una sfida molto dura perché ha comportato l’approccio più complicato per neutralizzare le sostanze chimiche di queste munizioni”, ha detto Douglas Bush, un assistente segretario dell’esercito. “Queste armi non sono state progettate per essere smontate. È molto faticoso farlo”, ha aggiunto Kingston Reif, vice assistente segretario alla difesa per la riduzione delle minacce e il controllo degli armamenti.
Gli Stati Uniti hanno anche aiutato altri Paesi, come Russia, Libia e Albania, a distruggere le loro scorte. Sebbene Cina e Russia siano firmatarie dell’impegno a porre fine ai loro programmi di armi chimiche ed eliminare le loro scorte e abbiano annunciato di averlo fatto, i funzionari americani non hanno negato di essere preoccupati e di avere dei dubbi in merito al fatto che ciò sia realmente avvenuto.