Nel prossimo pacchetto di armi che gli Stati Uniti invierà all’Ucraina ci saranno anche le munizioni all’uranio impoverito. Lo rivela Reuters, spiegando che le controverse munizioni fanno parte della fornitura che la Casa Bianca presenterà la prossima settimana per un valore che si aggira tra i 240 e i 375 milioni di dollari. Così cade l’ultimo tabù Usa, dopo la fornitura di tank, F-16 e bombe a grappolo. Una svolta legata alla controffensiva ucraina che ristagna, nonostante il portavoce della Difesa John Kirby abbia parlato di “cambio di passo” nello sfondamento dell’esercito di Kiev. Questi proiettili consentirebbero di distruggere carri armi russi e potrebbero essere lanciati direttamente dai tank americani Abrams.



Dalla Russia non è trapelata alcuna risposta alla notizia lanciata dall’agenzia di stampa, anche se l’ipotesi è che il Cremlino abbia anticipato la mossa col nuovo missile strategico Sarmat, che sarebbe ormai pronto per essere schierato e avrebbe la capacità di portare testate nucleari in ogni angolo del mondo. Neppure la Casa Bianca, interpellata da Reuters, ha commentato la notizia. Per quanto riguarda le munizioni all’uranio impoverito, sono state già usate dall’Ucraina, che le aveva ricevute dalla Gran Bretagna.



MUNIZIONI ALL’URANIO IMPOVERITO, SPUNTA DOCUMENTO USA

Reuters afferma di aver visionato un documento che prova l’intenzione dell’amministrazione Biden di inviare per la prima volta all’Ucraina le munizioni all’uranio impoverito, ma cita anche due funzionari Usa che avrebbero confermato separatamente la notizia, che tra l’altro era stata anticipata nelle scorse settimane dal Wall Street Journal. Secondo una persona che ha familiarità con la questione, le munizioni controverse dovrebbero essere consegnate a Kiev nelle prossime settimane. L’uso di munizioni all’uranio impoverito è stato oggetto di un acceso dibattito: gli oppositori, come la Coalizione internazionale per la messa al bando delle armi all’uranio, evidenziano che l’ingestione o l’inalazione di polvere di uranio impoverito comporta rischi per la salute, tra cui tumori e difetti alla nascita.



L’uranio impoverito è radioattivo, ma lo è molto meno dell’uranio presente in natura, anche se le particelle possono rimanere per un tempo considerevole. Sottoprodotto dell’arricchimento dell’uranio, l’uranio impoverito viene usato per le munizioni perché la sua estrema densità conferisce ai proiettili la capacità di penetrare facilmente i rivestimenti delle corazze e di auto-accendersi in una nube ardente di polvere e metallo.