Negli Stati Uniti c’è una larga fetta della popolazione che non vuole essere vaccinata contro il Coronavirus: è questo il risultato di alcuni sondaggi che sono stati condotti da Morning Consult, come si legge sul Seattle Times. I sondaggi hanno considerato anche alcuni parametri come la fascia di età e anche la preferenza politica, e hanno individuato un’area di anti-vax che, anche qualora un vaccino fosse disponibile (e al momento non lo è) non lo utilizzerebbero. Nello specifico, il primo sondaggio generale di Morning Consult ha indicato che il 14% della popolazione adulta non si vaccinerebbe contro il Coronavirus, e il 22% non è sicuro di volerlo fare. Un altro studio, separato da questo e condotto dagli scienziati politici Kristin Lunz Trujillo e Matt Motta, stima invece nel 23% degli americani la percentuale di persone contrarie al vaccino.



CORONAVIRUS USA, I DATI SUL VACCINO

La risultante di questi sondaggi è ovviamente la percentuale di persone che si vaccinerebbero: siamo dunque al 64%, ma il dato cresce se si considerano gli Over 65. In questo caso arriviamo addirittura a un rotondo 80%. Come si evince dunque l’età della popolazione degli Stati Uniti può essere influente nella scelta di vaccinarsi o non vaccinarsi contro il Coronavirus: infatti se prendiamo la fascia tra i 35 e i 44 anni scopriamo che chi si vaccinerebbe è ancora in maggioranza ma raggiunge solo il 53%, contro il 18% di chi è già sicuro di non volersi vaccinare e il 29% che è indeciso. Inoltre sono i Repubblicani ad essere più preoccupati dal vaccino: il 20% contro il 7% dei Democratici ha risposto negativamente alla domanda sulla volontà di usufruirne qualora arrivi (al momento si stima che non sarà prima del 2021).



Trujillo e Motta dicono anche che tra gli scettici rispetto al vaccino per Coronavirus il 62% ne farebbe comunque uso; è anche interessante il dato che riguarda la considerazione che le persone hanno del Covid-19 perché, si dice nei sondaggi, rispetto all’inizio di aprile la percentuale di chi giudica il virus un “serio rischio nella loro comunità” è scesa di 11 punti (attestandosi sul 30%), questo grazie alle misure restrittive che sono in atto da ormai un mese. Ricordiamo che negli Stati Uniti ci sono state tante manifestazioni di protesta da parte degli attivisti no-vax, che hanno portato avanti la tesi secondo cui la paura del Coronavirus sarebbe stata creata ad arte dal governo (corrotto, secondo loro) e dalle corporazioni, che hanno portato avanti l’idea secondo cui il vaccino esiste da anni ma è stato tenuto nascosto al pubblico.

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