Il Pentagono pubblicherà una documentazione relativa all’avvistamento di molteplici UFO (oggetti volanti non identificati) immortalati nell’atto di infrangere il muro del suono senza produrre il caratteristico boom sonico e attraverso manovre difficilmente replicabili. Ad annunciarlo non è questo o quell’altro complottista appassionato di alieni bensì l’ex direttore dell’Intelligence nazionale Usa, John Ratcliffe, che intervistato da Fox News ha anticipato la pubblicazione di un rapporto riguardante avvistamenti ravvicinati del personale militare Usa, “contenente informazioni difficilmente spiegabili“. Ratcliffe, al vertice dell’intelligence Usa durante la presidenza Trump dal 2020 alla fine del 2021, ha dichiarato: “Ci sono molti più avvistamenti di quelli che sono stati resi pubblici. Alcuni di questi sono stati declassificati. Quando parliamo di avvistamenti, parliamo di oggetti che hanno visto piloti della Marina o dell’Air Force, o che sono stati ripresi da immagini satellitari. Ci sono movimenti difficili da replicare per i quali non abbiamo la tecnologia. O viaggiano a velocità che supera il muro del suono senza un boom sonico“.



Le parole dell’ex direttore dell’intelligence Usa

Parole che non possono non solleticare le fantasie degli appassionati del genere, o al contrario suscitare il terrore di chi teme una prossima invasione aliena (clicca qui per sapere chi è stato votato come leader perfetto per guidare l’umanità in caso di simile evenienza). Ratcliffe ha aggiunto: “Questi fenomeni aerei non identificati sono stati osservati in tutto il mondo. Quando parliamo di avvistamenti, l’altra cosa che vi dirò è che non si tratta solo di un pilota o solo di un satellite o di una raccolta di informazioni. Di solito abbiamo più sensori che rilevano queste cose, e alcuni di questi sono fenomeni inspiegabili, e in realtà ce ne sono molti di più di quelli che sono stati resi pubblici“. Le parole dell’ex funzionario non fanno che aumentare l’attesa per la pubblicazione del documento: a dicembre è stato concesso al governo un termine di 180 giorni per rivelare ciò che sapeva: ciò significa che il rapporto dovrebbe essere pubblicato prima del 1 giugno.

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