Pranay Vadd, direttore senior del Consiglio di sicurezza nazionale degli Usa, ha lanciato un avvertimento a Russia e Cina in merito a come potrebbero evolversi le tensioni attuali e, in particolare, a un possibile ricorso alle armi nucleari. “In assenza di un cambiamento nella traiettoria dell’arsenale avversario, nei prossimi anni potremmo raggiungere un punto in cui sarà necessario un aumento rispetto all’attuale numero di unità schierate, e dobbiamo essere pienamente preparati ad eseguirlo se il Presidente prenderà questa decisione”, ha affermato come riportato dal New York Times.



L’obiettivo, almeno da parte degli americani, è comunque quello di mantenere la situazione sotto controllo. È per questo motivo che gli Usa si sono detti disposti a portare avanti dei dialoghi per arrivare ad un accordo con gli avversari in merito agli arsenali. Affinché ciò avvenga, tuttavia, è necessario che Russia e Cina siano altrettanto disponibili a “limitare” e “modellare” le loro forze nucleari.



La situazione tesa tra Usa, Russia e Cina sul tema del nucleare

È da precisare che un accordo sul nucleare attualmente è in vigore, si tratta del New Start, ovvero New Strategic Arms Reduction Treaty. Esso è stato firmato da Usa e Russia nel 2010 a Praga con l’obiettivo di diminuire del 30% il numero di armi nucleari a disposizione dei due Paesi. Negli scorsi anni la sua validità è stata estesa fino al 2026, ma adesso sta venendo nuovamente messa in discussione dopo l’invasione dell’Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin, infatti, ha annunciato lo scorso anno la volontà di sospendere la partecipazione al trattato, sebbene non si tratti di un ritiro definitivo.  



È per questo motivo che la sensazione è che sia necessario sedersi nuovamente al tavolo per discutere la questione. “Almeno nel breve termine, le prospettive per il controllo degli armamenti strategici sono deboli”, ha sottolineato Pranay Vadd, direttore senior del Consiglio di sicurezza nazionale degli Usa. Il tutto anche in virtù dei pericoli rappresentati dalle armi di nuova costruzione come la bomba a gravità B61-13.