Un recente rapporto stilato da un comitato nominato dal Congresso USA ha avvertito il governo di una possibile guerra simultanea contro Cina e Russia, che potrebbe scoppiare approssimativamente tra il 2027 e il 2035. Lo scopo concreto del rapporto, oltre ad avvertire sulla possibile minaccia, è quello di chiedere allo stesso Congresso maggiori investimenti nella difesa americana, che per ora sembrano essere piuttosto incerti a causa dell’ampio sostegno dato all’Ucraina.



“Potrebbe esserci in qualche modo un coordinamento definitivo” tra Cina e Russia, spiega un funzionario USA a conoscenza del rapporto a Reuters, “che potrebbe portare ad una guerra congiunta”. Nonostante l’attuale bilancio non sia favorevole a nuovi investimenti in Difesa ed armamenti,”crediamo che la nazione dovrebbe rivedere la decisione”, sostiene Madelyn Creedon presidente del comitato dell’apertura del rapporto. Secondo il vicepresidente Jon Kyl, invece, il rapporto stilato deve essere “esposto al popolo americano” per far capire come il nuovo investimento sia solo un piccolo prezzo da pagare “per precludere, si spera, una possibile guerra nucleare tra USA, Cina e Russia.



Il rapporto: “Per evitare la guerra contro Cina e Russia, gli USA incrementino l’arsenale nucleare”

“Gli USA e i loro alleati devono essere pronti a scoraggiare e sconfiggere entrambi gli avversari contemporaneamente”, afferma il rapporto, sottolineando come “l’ordine internazionale guidato dagli Stati Uniti e i valori da esso sostenuti sono messi a rischio dai regimi autoritari di Cina e Russia“. Secondo il comitato l’unica soluzione, in questo momento, è aumentare i finanziamenti, al fine di incrementare il potere difensivo degli Stati Uniti, specialmente dal punto di vista nucleare.



In particolare, secondo i 12 esperti del comitato, i rischi di una possibile guerra che coinvolgerà USA, Russia e Cina (oltre, probabilmente, a numerosi altre alleati americani) si intensificherà nel periodo tra il 2027 e il 2035, ragione per cui “le decisioni devono essere prese ora affinché la nazione sia preparata”. Si ritiene, infatti, che entro il 2035 il regime cinese potrebbe arrivare a possedere circa 1.500 testate nucleari, dato il suo rapido piano espansivo in questi termini, rendendola la seconda nazione al mondo, dopo gli Stati Uniti, per numero di testate. La conclusione del rapporto è quella che per evitare la guerra tra USA, Cina e Russia si deve completare più rapidamente il finanziamento di 400 miliardi di dollari per incrementare l’arsenale nucleare, attualmente stanziati fino al 2046. Parte di questo arsenale dovrebbe essere poi trasferito verso Asia ed Europa, mentre l’esercito americano dovrebbe ammodernarsi.