Il professor Eric Stewart, docente di criminologia all’università statale della Florida,  è diventato famoso negli Stati Uniti per aver pubblicato numerosi articoli e studi a carattere scientifico nei quali dimostrava la sua tesi sull’allarme razzismo in Usa, specialmente collegato all’ambiente delle forze dell’ordine sostenendo che “La polizia è più razzista contro gli afroamericani e in sede di processo giudiziario vengono chieste pene più severe per chi è nero”.



Le ricerche di Stewart, comparse anche su autorevoli riviste di settore, avevano dimostrato le sue affermazioni con dati storici, ma sono ora sotto accusa da parte dell’Ateneo e sono state ritirate dalla pubblicazione, perchè dopo una lunga inchiesta è emerso che il prof aveva inserito dati fuorvianti e falsi negli articoli, alterando notevolmente i campioni alla base delle statistiche pur di confermare la sua tesi. Grazie alla segnalazione di un suo ex studente, ora Stewart è stato anche licenziato dall’università perchè ritenuto colpevole di “estrema negligenza” nelle ricerche.



La tesi del prof Eric Stewart “I bianchi vedono i neri come una minaccia”, presentava dati falsi

L’Università della Florida, dopo l’evidenza emersa nella falsificazione dei dati pubblicati dal professore di criminologia Eric Stewart, che aveva fatto della campagna contro il razzismo uno dei suoi principali oggetti di studio, come riportato dal New York Post ha deciso di sollevare dall’incarico il docente. Le accuse oltre che di negligenza sono anche quelle di aver “leso la credibilità dell’ateneo, creando danni irreparabili“.

Tra gli studi ritirati, almeno sei, ci sarebbero quelli in cui Stewart affermava con dati e statistiche che “La polizia è più violenta contro i neri e nel sistema giudiziario i  bianchi sono portati a chiedere condanne più lunghe per gli afroamericani e per i latinoamericani“. Il più “gonfiato” presentava un numero esagerato di cittadini, che in base a quanto pubblicato avrebbe affermato di “Vedere i neri come potenziali criminali e quindi una minaccia per la società“.