Decisamente a sorpresa gli Stati Uniti hanno deciso di prorogare lo stato di emergenza in merito alla pandemia di covid. La scadenza era stata fissata a fra pochi giorni, al primo marzo, ma nelle scorse ore il presidente Usa, Joe Biden, ha annunciato che la deadline sarà prorogata, anche se non è stato specificato fino a quando. Secondo quanto reso noto dalla Casa Bianca, il Covid “continua a causare un rischio significativo per la salute pubblica e la sicurezza della nazione”, di conseguenza sarà necessario mettere in campo tutte le armi sanitarie necessarie per contrastare la pandemia ancora per un po’.



Come detto in apertura, si tratta di una misura a sorpresa, alla luce della quarta ondata di covid ormai verso la fine, e del fatto che di fronte ci attendono mesi caldi come quelli primaverili e estivi in cui storicamente i virus respiratori e influenzali tendono a “nascondersi”. Molto probabilmente Joe Biden vuole evitare un eccessivo rilassamento e una sensazioni di liberi tutti, soprattutto in ottica settembre/ottobre, quando, a detta degli addetti ai lavori, il covid tornerà a fare capolino.



USA, STATO DI EMERGENZA PROROGATO, E FDA NON APPROVA VACCINO UNDER-5

In ogni caso, non sono da escludere novità nelle prossime settimane dall’amministrazione Biden, nel frattempo la Fda, l’Agenzia del farmaco e dell’alimentazione degli Stati Uniti, ha deciso di rinviare l’autorizzazione del vaccino anti covid a firma Pfizer per la fascia di età 6 mesi-5 anni. In base a quanto segnalato, i test fino ad oggi eseguiti con le prime due dosi non appaiono efficaci contro la variante Omicron, quella predominante in questo momento, di conseguenza rischierebbe di rivelarsi un vaccino inutile.



A riferire la notizia è stato il Wall Street Journal, citando fonti che hanno visionato il dossier della Fda. I primi dati del vaccino per gli under-5 mostravano numeri convincenti contro la variante Delta, quella predominante fino a poche settimane fa, e il rinvio permetterà di valutare la risposta immunitaria dei bimbi ad una terza dose del vaccino Pfizer, da somministrare a distanza di due mesi dalla seconda. La decisione dovrebbe arrivare in primavera.