Gli Usa hanno dato lo stop agli aiuti all’Ucraina per la guerra contro la Russia. A certificarlo, come riportato da Ansa, è stato il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby. “L’assistenza americana si è interrotta”, ha affermato. L’annuncio arriva dopo che, nei giorni scorsi, era stato comunicato l’esaurimento dei fondi stanziati dal Congresso. Per il momento non ce ne sono altri a disposizione, ma a Washington vanno avanti le discussioni sul tema tra democratici e repubblicani.



“L’aiuto che abbiamo fornito è ormai giunto a una brusca battuta d’arresto”, ha continuato il portavoce. È da capire ora cosa il Consiglio risponderà a Joe Biden, che ha domandato ancora aiuti. “È di fondamentale importanza che il Congresso degli Stati Uniti agisca in base a questa richiesta di sicurezza nazionale per ulteriori fondi di bilancio per l’Ucraina”. La deadline al dialogo tra le parti è fissata per il 19 gennaio, quando dovrà essere finalizzato il testo con le voci della spesa pubblica per il nuovo anno. Il presidente vorrebbe circa 60 miliardi di euro in più soltanto per Kiev, ma i repubblicani si oppongono. La sensazione è che si ritengano prioritarie delle nuove misure di sicurezza al confine col Messico per contrastare la crisi migratoria.



Usa, stop agli aiuti all’Ucraina: la reazione di Kiev

È da capire quale sarà adesso la reazione dell’Ucraina allo stop ufficiale degli Usa agli aiuti per la guerra contro la Russia. Il presidente Volodymyr Zelensky già nelle scorse ore aveva infatti chiesto a Joe Biden di continuare a opporsi all’interruzione dei fondi. “L’esitazione occidentale incoraggia Vladimir Putin”, ha affermato nel corso di una conferenza stampa seguita ad un bilaterale, tenutosi stamane a Tallin, in Lettonia. E sui negoziati: “Date alla Federazione russa due o tre anni e ci schiaccerà. Non correremo questo rischio, non ci sarà alcuna pausa a loro favore”, ha concluso.

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