L’uragano Dorian procede spedito il suo avvicinamto alla costa, con venti che superano i 225 chilometri all’ora. Nel “mirino” vi sono 21 milioni di persone fra Bahamas, Florida e Georgia, i tre stati che hanno dichiarato lo stato di emergenza. Sulle Bahamas, come riferiscono gli esperti, Dorian potrebbe scaricare fra i 3 e i 4.5 metri d’acqua, e sono scattate da ore le evacuazioni, così come nello stato di Miami. Difficile prevedere con certezza la sua traiettoria, ma sul suo cammino potrebbe esservi il Kennedy Space Center della Nasa, nonché Disney World, il noto parco di divertimenti che si trova ad Orlando. Un fenomeno che arriva tra l’altro nel “labor day”, il 2 settembre, che in America è uno dei periodi più gettonati per le vacanze. I supermercati sono stati svuotati nelle scorse ore e il governato della Florida, il repubblica Ron DeSantis, ha esortato la popolazione locale ad accumulare provviste sufficienti per almeno una settimana, chiaro indizio di come la furia di Dorian potrebbe essere davvero devastante. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
URAGANO DORIAN A 900 KM DALLA FLORIDA
L’uragano Dorian dovrebbe colpire le Bahamas nella giornata di domani, per poi giungere in Florida martedì 3 settembre. Al momento, come riferisce Quotidiano.net, si trova a circa 900 chilometri di distanza da West Palm Beach, e a 600 ad est delle Bahamas. Questa mattina è stata ordinata l’evacuazione obbligatoria dell’arcipelago americano, con i residenti che verranno accolti nei centri predisposti. “Coloro che non vogliono evacuare sono in grave pericolo – le parole del primo ministro delle Bahamas Hubert Minnis – Ti prego: non essere sciocco e non cercare di sfidare l’uragano, potrebbe mettere a rischio la vita”. Avvicinandosi alla costa, l’uragano Dorian ha acquistato potenza, ed ora è classificato dal National Hurricane Center come Forza 4 su una scala massima di 5, quindi “estremamente pericoloso”. In Florida numerosi residenti sono ancora nelle proprie case, sperando che all’ultimo Dorian cambi rotta, ma molti hanno invece già lasciato la propria abitazione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
URAGANO DORIAN A FORZA 4
Sta per abbattersi sulla costa est degli Stati Uniti l’uragano Dorian. Nel mirino ha la Florida, e come riferito pochi minuti fa da numerosi organi di informazione online, con l’avvicinarsi alla terra si sta rafforzando, arrivando fino a categoria 4. Ordinate evacuazione forzate in gran parte dello stato, visto che non è ben chiaro quale sarà la traiettoria di Dorian: c’è chi dice che arriverà fino all’entroterra, chi invece che colpirà solo la costa. Fatto sta che la popolazione locale è pronta, a cominciare dalla contea di Brevard, che dovrebbe essere la prima ad essere investita dalla tempesta. Intanto si stanno facendo sentire già i primi effetti, come ad esempio a Miami, dove è arrivata l’acqua alta che ha provocato anche le prime inondazioni in città. “Dobbiamo sperare per il meglio e prepararci per il peggio”, raccontano in queste ore i cittadini della zona interessata, anche perché, secondo gli esperti, l’uragano Dorian potrebbe essere uno dei peggiori degli ultimi 25 anni.
USA, URAGANO DORIAN A FORZA 4
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sta seguendo la situazione in tempo reale da Camp David. “Dorian potrebbe essere devastante“, ha spiegato senza troppi giri di parole il commander in chief, dicendo comunque di non essere preoccupato per il suo resort invernale, la residenza Mar a Lago sita in quel di Palm Beach: “E’ una struttura forte – ha commentato il tycoon – ce la farà”. Intanto in Florida sembra di assistere a scene di guerra: le centrali atomiche sono pronte a chiudere, sospesi i voli sull’aeroporto di Orlando, i residenti stanno facendo da giorni scorte di acqua e cibo, e alcuni benzinai sono stati costretti a chiudere dopo aver esaurito il carburante. Molte le università che hanno sospeso le lezioni e che hanno deciso di bloccare temporaneamente ogni attività almeno fino al martedì della prossima settimana. Tutti sono in attesa di capire quando Dorian colpirà e soprattutto, quale sarà la sua potenza. Si calcola che i danni potrebbero essere ingenti, fra i 18 e i 20 miliardi di dollari.