I vaccini contro il Covid-19 aggiornati per le nuove varianti sono in arrivo negli Usa a settembre. Le case farmaceutiche che si stanno occupando della loro realizzazione, come riportato dal New York Times, inizialmente erano state pessimiste in merito alle tempistiche, rivelando che i sieri sarebbero stati pronti soltanto tra ottobre e novembre. La produzione tuttavia ha subito delle accelerazioni. Il Dipartimento della salute e dei servizi umani americano ha dunque recentemente effettuato un acquisto anticipato di 105 milioni di dosi del Pfizer-BioNTech per 3,2 miliardi di dollari e dovrebbe finalizzare presto un accordo simile con Moderna.



La decisione del governo arriva poiché i casi della variante BA.5 altamente contagiosa rimangono elevati in tutto il paese. Nelle ultime settimane sono aumentati i decessi e i ricoveri, soprattutto tra coloro che hanno più di 50 anni e/o soffrono di patologie pregresse. L’obiettivo dunque è quello di farsi trovare pronti e proteggere la popolazione in vista dell’autunno. 



Usa, vaccini Covid aggiornati in arrivo a settembre: saranno per over e non solo

I vaccini contro il Covid-19 aggiornati contro le sottovarianti di Omicron verranno somministrati negli Usa a settembre, in primis a coloro che sono maggiormente a rischio, quindi over 50 e persone con co-morbilità. Anche i giovani, però, potranno beneficiarne. È per questo motivo che le autorità sanitarie hanno deciso di non estendere la somministrazione della dose booster con i sieri tradizionali ai giovani. Il motivo è che le tempistiche sarebbero in contrasto con quelle della prossima campagna di vaccinazione.



“Non puoi ricevere un vaccino il 1° agosto e un altro vaccino il 15 settembre e aspettarti che il secondo booster faccia qualcosa”. A spiegarlo ai microfoni del New York Times è stato Shane Crotty, virologo presso il La Jolla Institute for Immunology. “Il paziente avrebbe così tanti anticorpi in circolo che l’ultima dose non darebbe risultati”.