I vaccini e le cure contro il Covid-19 presto non saranno più gratis negli Usa: il Governo di Joe Biden, a quasi tre anni di distanza dall’avvento della pandemia, ha deciso di cambiare direzione di marcia, facendo sì che a pagare il conto adesso siano gli americani stessi. La transizione, come riportato da Ansa, a livello burocratico è piuttosto semplice, date le leggi in vigore nel Paese. Il prossimo 30 agosto il tema verrà discusso nei dettagli dai vertici della Casa Bianca insieme ai maggiori esponenti del settore sanitario. L’obiettivo, infatti, è quello di evitare una battuta d’arresto nella lotta a contrasto del virus.



Il rischio che ciò avvenga, tuttavia, è consistente. Ad essere protetti, in questo modo, saranno infatti soltanto coloro che hanno una assicurazione sanitaria. Quest’ultima, molto spesso, è costosa e non alla portata di tutti. Medicare e il Medicaid, i due programmi pubblici di assistenza sanitaria per gli over 65 e i pazienti a basso reddito, non coprono inoltre gli antivirali perché approvati in via di emergenza.



Usa, vaccini e cure per Covid non saranno più gratis: è polemica

La decisione per cui vaccini e cure contro il Covid-19 non saranno più gratis, per questi motivi, ha creato non poche polemiche negli Usa. “Senza il governo che acquista in anticipo le dosi di vaccino, gli Stati Uniti potrebbero perdere terreno rispetto ad altri Paesi nell’ottenere un accesso rapido ai vaccini per le nuove varianti e ai booster”, questo è stato l’avvertimento di Larry Levitt, vicepresidente esecutivo per la politica sanitaria della fondazione Kaiser Family, ai microfoni del Wall Street Journalist.



Dalla Casa Bianca intanto rassicurano che non ci saranno problemi. “Ci assicureremo che la transizione non escluda nessuno e non si arrivi a un punto in cui nessuno può ottenere un vaccino”, ha detto Ashish Jha, coordinatore dell’emergenza sanitaria.