Il Dipartimento di Stato USA, secondo uno scoop pubblicato da Axios, starebbe valutando il riconoscimento di uno Stato di Palestina, circostanza che fino ad ora era sembrata pressoché impossibile. Non ci sarebbe ancora alcuna reale certezza a questa ipotesi, ma fonti del quotidiano hanno riferito che il segretario di Stato Tony Blinken ha chiesto al Dipartimento una revisione che porti a formulare ipotesi di opzioni politiche praticabili.



Seppur il fatto che non sia ancora certo un riconoscimento della Palestina da parte degli USA, si tratta di una notizia importante che segna un netto cambiamento politico da parte del presidente Joe Biden con possibili ripercussioni importanti a livello mondiale. Per decenni, infatti, gli Stati Uniti si sono fermamente opposti al riconoscimento di uno stato palestinese, apponendo anche il loro veto all’adesione di quest’ultimo alla Nato, richiesta formalmente nel 2011. Non è ancora chiaro quando (e se) il Dipartimento di Stato USA avvierà formalmente il riconoscimento della Palestina, ma Axios ipotizza che mercoledì, quando Blinken incontrerà il ministro israeliano per gli affari strategici Ron Dermer, potrebbe discutere, oltre che del conflitto a Gaza e del dopoguerra, anche di questa ipotesi.



Axios: “Riconoscimento della Palestina da parte degli USA legato ad un accordo con l’Arabia Saudita”

Insomma, ancora non è chiaro se effettivamente gli USA riconosceranno la Palestina come Stato, ma nel frattempo nella giornata di ieri un analogo discorso è stato fatto anche da David Cameron, ministro degli Esteri del Regno Unito durante una conferenza con gli ambasciatori arabi a Londra. In altre parole, a livello internazionale sembra che qualcosa inizi a muoversi, tracciando sempre di più la strada dei Due Stati, Due Popoli, più volte tirata in ballo come soluzione post conflitto a Gaza.



Sempre secondo Axios, il riconoscimento della Palestina da parte degli USA potrebbe essere legata, più che alla guerra tra Israele e Hamas, ad un più ampio accordo con l’Arabia Saudita. Tra gli obbiettivi del mega-accordo ci sarebbe anche una pace con Israele, che il governo saudita ha legato proprio al riconoscimento “irrevocabile” di uno stato palestinese. All’atto pratico, tra le ipotesi politiche che il Dipartimento di Stati USA potrebbe attuare per il riconoscimento della Palestina, la più probabile è quella di accettare il suo ingresso all’interno delle Nazioni Unite, che già dal 2019 riconoscono formalmente lo Stato palestinese, conferendogli però (proprio a causa del veto americano) lo status di ‘osservatore’.