In California i genitori che negano il cambio di sesso ai figli rischiano di perderli. Nei giorni scorsi è stata approvata la legge AB-957 che consente ad un giudice, nei casi di custodia, di decidere, tenendo conto anche dell’eventuale rifiuto di un genitore a riconoscere l’identità di genere del figlio, perché ne pregiudicherebbe la salute e il benessere. Le conseguenze non hanno rilevanza penale, però arrivano all’allontanamento. L’affermazione di genere diventa, pertanto, un fattore da considerare nei casi di custodia dei figli. Il primo a criticare la legge è stato Elon Musk, imprenditore residente in California, fondatore di Tesla e proprietario anche di X, ex Twitter, dove ha dichiarato: “Questo disegno di legge è un lupo travestito da pecora. Ciò che in realtà significa è che se non sei d’accordo con l’altro genitore sulla sterilizzazione di tuo figlio, perdi la custodia“.



La democratica della California Lori Wilson, che ha presentato il disegno di legge insieme al senatore Scott Wiener, difende la sua legge, spiegando che “il California Family Code ha lo scopo di centrare l’interesse del bambino in tutte le decisioni sulla visita e la custodia” e di intervenire sul codice della famiglia, perché “attualmente non tiene conto di questa popolazione molto vulnerabile di bambini TGI (transgender e intersex, ndr) che sono a maggior rischio di rifiuto familiare“. Wilson, come riportato da Fox News, ha aggiunto: “I giovani LGBTQ+ imparano a valorizzare e prendersi cura di se stessi quando sono apprezzati dai loro genitori e dalla loro famiglia. Il TGI Youth Empowerment Act fornirà ai genitori affermanti il sostegno di cui hanno bisogno dal tribunale della famiglia per continuare ad amare e affermare i loro diversi figli TGI“.



LEGGE CALIFORNIA, GENITORI CHE NEGANO CAMBIO DI SESSO RISCHIANO DI PERDERE CUSTODIA

Secondo tale legge, i genitori che in California non riconoscono e non sostengono la transizione di genere del loro bambino, potrebbero affrontare potenziali conseguenze, tra cui la perdita dei diritti di custodia. Chi la sostiene ritiene che sia nel migliore interesse dei bambini e che l’obiettivo sia quello di creare un ambiente più inclusivo e affermativo per i giovani gender-diverse. I legislatori democratici sostengono che i giudici abbiano già discrezione nel considerare l’affermazione di genere, ma formalizzarla in legge fornisce loro una guida chiara da seguire.



I repubblicani, invece, esprimono preoccupazione, affermando che questa legislazione potrebbe violare i diritti dei genitori e l’autonomia. Infatti, i detrattori sostengono che potrebbe portare a situazioni in cui i genitori sono penalizzati per non conformarsi alla transizione di genere di un bambino. L’autrice del disegno di legge, la deputata Lori Wilson, in precedenza aveva sottolineato che la legge non richiede ai giudici di dare la priorità all’affermazione di genere rispetto ad altri fattori.