Gli USA sono pronti ad incrementare in maniera impressionante i dazi sulle auto elettriche cinesi. Secondo il Financial Times, ad oggi la tassazione è del 25 per cento, ma potrebbe salire addirittura al 100%. Questa la mossa del presidente americano Joe Biden, che punta a proteggere l’industria americana delle auto dall’invasione delle case automobilistiche del gigante asiatico, una strategia che profuma quasi di Trump, vista la nota guerra commerciale del tycoon con Pechino. Secondo il quotidiano finanziario la nuova mossa dovrebbe essere annunciata nella giornata di martedì prossimo, 14 maggio 2024, stando a quanto riferito da alcune fonti vicine all’amministrazione Biden, anche se al momento non vi è comunque certezza. L’idea di accrescere i dazi sulle auto elettriche cinesi fino al 100 per cento, giunge dopo che le aziende automobilistiche Made in Usa si sono dette preoccupate che la concorrenza asiatica possa invadere le strade a stelle e strisce, tenendo conto del prezzo tipicamente basso delle stesse auto cinesi.
Si tratta, come precisa il Financial Times, dell’ennesima mossa di Biden portata a termine negli ultimi anni, con l’obiettivo di proteggere i posti di lavoro dei suoi connazionali. Negli scorsi tre anni il commander in chief aveva rivisto i dazi che il suo predecessore, Donald Trump, aveva messo sulle importazioni dalla Cina dopo la guerra commerciale scattata nel 2018. Sicuramente si tratta anche di una mossa elettorale, quella di Biden, conscio che in vista del prossimo novembre, quando si terranno le elezioni presidenziali, sarà una sfida molto serrata con il suo avversario, il leader dei repubblicani.
USA VS AUTO ELETTRICHE CINESI: “L’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA DEGLI STATI UNITI…”
La Cina sta registrando dei progressi notevoli per quanto riguarda il settore delle auto elettriche, e ciò sta ovviamente spaventando gli Stati Uniti, così come l’Unione Europea. Quest’ultima ha avviato una indagine per cercare di comprendere se la concorrenza di Pechino sia legale, mentre gli Stati Uniti sono pronti a tassare in maniera pesante i veicoli “dagli occhi a mandorla”, scoraggiando le importazioni o facendo in modo che quando tocchino il suolo americano costino ben di più rispetto alle auto costruite in patria.
“L’amministrazione Biden sta cercando di anticipare i tempi e garantire che l’industria automobilistica statunitense non subisca lo stesso destino dell’industria solare statunitense, che è stata praticamente decimata dalle importazioni cinesi sleali”, sono le parole di Wendy Cutler, ex funzionario commerciale e vicepresidente dell’Asia Society Policy Institute.