Utero in affitto, in quali Paesi è permesso sfruttare il corpo di una donna in forma commerciale e quanto costa “commissionare” un bambino? Nel nostro Paese, la cosiddetta maternità surrogata è vietata dalla legge 40/2004, precisamente nell’articolo 12, comma 6. Il primo Stato al mondo a legiferare per approvare la maternità surrogata a pagamento o in “forma altruistica” è stata l’Ucraina, le cui cliniche lavorano anche mentre la guerra infuria nel Paese. L’utero in affitto a pagamento è attualmente consentito nell’ex blocco sovietico, a partire da Russia, Bielorussia, Armenia, Georgia e anche a Cipro.
Nel resto del mondo, la pratica è consentita in diversi Stati USA (a eccezione del Michigan che la vieta in ogni forma, mentre Texas e Florida la permettono solo a coppie sposate) e in Iran, mentre in forma “altruistica” è concessa nel Regno Unito, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Danimarca, Ungheria, Grecia, Portogallo, Israele, India, Thailandia, Vietnam, Australia, Nuova Zelanda, Canada, Messico e quattro Stati Usa. Il divieto di ricorrere alla maternità surrogata a pagamento è in vigore in Thailandia, Cambogia, Nepal, Messico, Quebec, Cina, Taiwan, Turchia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi, Pakistan e India, mentre Brasile e Uruguay la consentono tra parenti fino al secondo grado. Tuttavia, una chiara regolamentazione giuridica è assente non solo in USA, come sottolinea Libero Quotidiano, ma anche in Svezia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia, Azerbaigian, Iran, Uzbekistan, Kirghizistan, Corea del Sud, Giappone, Territorio del Nord dell’Australia, Kenya, Nigeria, Venezuela, Colombia, Ecuador, Perù Bolivia, Paraguay, Cile e Argentina. Ma quanto costa affittare l’utero di un’altra donna?
Utero in affitto, i prezzi della maternità surrogata: dai 17mila ai 160mila euro
Utero in affitto, per la maternità surrogata negli Stati Uniti si può spendere tra i 120.000 e i 160.000 euro, mentre alcune cliniche ucraine – ancora operative nonostante l’invasione da parte della Russia – offrono ai clienti una varietà di pacchetti: si parte da 17.000 euro, mentre aumentando il prezzo a 37.500 euro si può effettuare la rischiosissima operazione di impiantare il proprio embrione nell’utero della madre surrogata. Sborsando 60.000 euro le coppie possono stabilire il sesso del bambino da commissionare.
In alcune cliniche ucraine che offrono servizi di maternità surrogata è previsto un pagamento in diverse rate, da saldare in determinate fasi del “programma”. I pacchetti possono coprire diversi servizi di tipo medico e genetico, babysitting, vitto e alloggio e la copertura dei “rischi” durante la gravidanza.