Il cosiddetto utero in affitto, nome dispregiativo con il quale ci si riferisce alla maternità surrogata, è stato inserito dal Parlamento europeo tra i crimini universali. A riportare la notizia è il quotidiano il Giornale, che sottolinea come l’approvazione sia arrivata in via provvisoria da parte della Commissione Giustizia del Parlamento, ma dovrà essere ancora discussa in quest’ultima sede prima di diventare effettivamente operativa, rendendo la pratica un reato punibile in tutti i paesi che fanno parte dell’UE.
La scelta di riconoscere all’utero in affitto lo status di reato universale è derivata da una proposta avanzata dai socialisti europei, alla quale il gruppo Ecr di cui fa parte Fratelli d’Italia non avrebbe contribuito. Nonostante questo, però, gli eurodeputati di FdI hanno festeggiato alla notizia, sottolineando come il testo facesse comunque parte di una spinta generale che è stata lanciata dal partito in Italia. A livello pratico, comunque, anche se la proposta venisse accettata ed entrasse in vigore, non sarebbe vietato in toto il ricorso all’utero in affitto, ma si fa riferimento esclusivamente ai casi di sfruttamento e abuso di questo a fini, soprattutto, economici.
La reazioni all’utero in affitto tra i reati universali
Insomma, a conti fatti, l’utero in affitto non sarà completamente punito e vietato in UE, ma saranno di contro puniti molto severamente tutti i casi di sfruttamento della pratica. Con la proposta dei socialisti, infatti, viene riconosciuto alla casistica della coercizione lo status di “tratta degli esseri umani“, mentre la controproposta avanzata dai liberali europei, che si è scontrata con l’opposizione degli altri gruppi, chiedeva l’introduzione in questa categoria solamente della “maternità surrogata forzata”.
Festeggia, comunque, l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Vincenzo Sofo, che commentando il provvedimento, sottolinea che “grazie a Fdi ed alle forze conservatrici, questa mattina l’utero in affitto è stato inserito dalla commissione Libertà civili e giustizia del Parlamento europeo nell’elenco dei reati relativi alla tratta di esseri umani. Nonostante i tentativi dei liberali e delle sinistre è stato messo un freno alla normalizzazione di un crimine aberrante. È fin troppo aberrante utilizzare il corpo di una donna per generare figli”, spiega ancora in merito all’utero in affitto, “da consegnare poi a terze persone sia a tutti gli effetti una forma di sfruttamento di un essere umano a fini riproduttivi, con l’aggravante data dal fatto che l’essere umano procreato diviene poi oggetto di una tratta”. Di un avviso simile anche la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli che sottolinea anche come “nella lotta alla maternità surrogata l’Italia sia diventata l’apripista d’Europa“.