Il leader della Lega, ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha diramato un appello concreto affinchè venga introdotta una legge ad hoc contro l’utero in affitto. Parlando nella giornata di fronte alla Corte di Cassazione, ha annunciato di aver presentato una proposta di legge popolare contro l’utero in affitto e la maternità surrogata: «Oggi è una bella giornata – le sue parole riportate dal sito del Corriere della Sera – perché abbiamo presentato, assieme a numerose associazioni che si occupano di famiglie, una proposta di legge popolare su cui raccoglieremo le firme di tutti e in tutta Italia contro l’utero in affitto e la maternità surrogata, la donna usata come oggetto e i bimbi venduti come merce scegliendo i colori degli occhi».



Per Salvini «è una barbarie sul corpo della donna ed è un business di 6 miliardi di euro all’anno nel mondo, che va fermato in ogni maniere possibile». Il leghista ha aggiunto che «anche in Ucraina ci sono forse centinaia di madri surrogate e di bambini che aspettano l’acquirente».

UTERO IN AFFITTO, PROPOSTA DI LEGGE DELLA LEGA: RACCOLTA FIRME DOPO PASQUA

La Lega ha quindi deciso di presentare un disegno di legge in Parlamento «dove sappiamo che c’è gente che la pensa in maniera diversa, allora saranno i cittadini a darci manforte», con l’obiettivo di far arrivare il procedimento alla raccolta firme, raccolta che scatterà dopo Pasqua, così come fatto sapere dall’ufficio stampa della Lega.



Obiettivo del Carroccio è introdurre una norma che vieti qualsiasi tipo di forma di aggiramento della legge vigente, palesando quindi un nuovo tipo di reato: «Il testo vuole introdurre nel Codice Penale una nuova fattispecie di reato per contrastare la pratica, sanzionando chi, in qualsiasi forma, la commissiona, realizza, organizza o pubblicizza — sono le parole di Simona Baldassarre, europarlamentare e Responsabile del Dipartimento Famiglia della Lega, sempre pubblicato sul sito del Corriere della Sera —. chiediamo la condanna anche per chi si reca all’estero per aggirare i divieti nazionali, e un’attenzione particolare alla tutela del bambino già nato da maternità surrogata, per cui deve intervenire il Tribunale dei minori ai fini dell’adozione».