Simona Baldassarre, europarlamentare e responsabile del dipartimento famiglia della Lega, è intervenuta sulle colonne del quotidiano “La Verità” per discutere sulla pratica dell’utero in affitto, che Stati e popoli europei considerano un reato. In particolare, l’esponente del Carroccio ha posto l’accento sul fatto che la Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento sulla genitorialità transfrontaliera, sulla quale il Consiglio Ue si dovrà esprimere, dopo il parere non vincolante del Parlamento europeo.



“Tale proposta – ha scritto Baldassarre –, con la scusa della libertà di circolazione dei minori in Europa con i propri genitori, cerca in realtà di imporre utero in affitto e omogenitorialità in tutta la Ue, prevedendo quanto disse la presidente Ursula von der Leyen nel 2020, che ‘chi è genitore in un Paese, è genitore in tutti i Paesi’. Parole buoniste, che minano principi sacrosanti come sussidiarietà e proporzionalità. Da europarlamentare, sto denunciando tale mostruosità giuridica da tempo; ho anche presentato una interrogazione alla Commissione europea”.



UTERO IN AFFITTO, BALDASSARRE: “EGEMONIA DELLA SINISTRA IN EUROPA”

Su “La Verità”, Baldassarre ha rimarcato che chiunque si opponga all’utero in affitto oggi viene bollato come un reazionario, anche se “lo stesso Parlamento europeo ha più volte, l’ultima lo scorso gennaio, ribadito la sua condanna della pratica, in quanto ‘espone le donne di tutto il mondo allo sfruttamento e alla tratta di esseri umani prendendo di mira, nel contempo, soprattutto le donne finanziariamente e socialmente vulnerabili'”.

A giudizio dell’europarlamentare, l’egemonia di sinistra in Europa non corrisponde al volere dei cittadini e questo è un problema che va oltre l’utero in affitto:I cittadini non vogliono il bando alle auto nel 2035, nuove tasse sulle case, la farina di grillo o di larve nei nostri piatti e, in ogni occasione, la Commissione va avanti a rullo compressore. È necessario, invece, mantenere alta l’attenzione e rivendicare come la richiesta di rispettare la dignità di ogni uomo, donna e bambino e le libere scelte democratiche dei popoli non siano proposte partigiane, ma un basilare principio repubblicano, rispetto al quale dovrebbero mobilitarsi tutti i cittadini”.