Una vacanza rovinata può essere oggetto di risarcimento, ma chi può pagare questo disagio? D’altronde dobbiamo ammettere che a chiunque venga rovinata la propria vacanza (magari l’unica all’anno) non solo subisce un danno economico ma anche personale.

Indipendentemente che si tratti di una vacanza da single oppure familiare un danno è pur sempre un danno. Quando ciò avviene il risarcimento può essere riconosciuto ma soltanto se la causa è imputabile ad un soggetto terzo.



Vacanza rovinata e risarcimento: di cosa si tratta?

Prima di prendere delle conclusioni affrettate dobbiamo analizzare il concetto di “vacanza rovinata e risarcimento in base al danno subito”. Naturalmente se sbagliamo una prenotazione non possiamo dar la colpa a qualcuno, diverso è il caso se la struttura alberghiera non ci offre i servizi promessi inizialmente.



La costituzione utile – anche se spesso non si sa – privilegia il nostro diritto alla salute e alla vita familiare, tanto da tutelare la nostra integrità morale ed economica. Qualora (anche per una vacanza rovinata) qualcuno ce ne privi, allora lui stesso dovrà risarcirci il danno compiuto.

La vacanza può essere definita “rovinata” quando un soggetto terzo (il B&B, l’albergo o l’agenzia viaggi) arreca dei danni morali ed economici a causa di disservizi. Ecco giusto qualche esempio che rende meglio l’idea.

  1. Una camera più piccola rispetto ad un’altra (a danno di ciò che abbiamo pagato);
  2. Pubblicità fuorviante che non mostra e né offre realmente ciò che prometteva;
  3. Un volo cancellato per una destinazione di vacanza.

Il Codice del turismo

Il Codice del turismo basa il risarcimento dei danni per una vacanza rovinata su due aspetti: la difformità dei servizi presentati e quelli realmente offerti e la cancellazione comunicata all’ultimo minuto a patto che non ci siano imprevisti causati da eventi atmosferici e né tanto meno dal cliente stesso.



Il reclamo va messo per scritto con raccomandata a/r oppure tramite pec alla struttura o all’agenzia entro 10 giorni dal proprio rientro. Il rimborso dipende dall’entità del danno subito in relazione a quanto pagato.