Dopo due anni di clima ospedaliero, aveva detto il presidente di TH Group, Graziano Debellini, in una sua lettera di auguri pasquali a tutti i collaboratori, “accanto al miracolo della pace la cosa importante è il lavoro, la professionalità e l’umanità di ognuno di voi: in questi due anni la nostra azienda ha messo al primo posto la vita e il valore dei suoi manager e di tutti i suoi lavoratori”. Oggi la pace resta ancora un miracolo su cui si spera e ci si sforza di credere, ma indubbiamente l’impegno di tutto il grande gruppo di TH si conferma con la ripresa delle attività per la stagione estiva, che di fatto è già iniziata, dopo un inverno nelle strutture in montagna che ha fatto registrare fatturati anche più alti rispetto al 2019, ma gravati da una marginalità ridotta per l’inflazione e l’impennata dei prezzi, dovuta proprio alla guerra, ma anche alle speculazioni che ne conseguono.



I resort del gruppo sono tutti aperti, tra Toscana, Sardegna, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia, dove è entrato a regime anche l’ultimo arrivato nella galassia TH, il TH Brucoli Venus Sea Garden, una sessantina di camere e una vista spettacolare sullo Ionio. “Ma voglio anche ricordare – sottolinea Stefano Maria Simei, direttore commerciale e marketing del gruppo – la completa ristrutturazione delle camere del nostro hotel a Ortano, all’isola d’Elba, e la rivisitazione delle strutture del TH Ostuni. Stiamo registrando con soddisfazione anche la ricomparsa dei gruppi, praticamente scomparsi per due anni, e adesso invece prenotati soprattutto per i mesi di giugno e settembre. Per i mesi centrali dell’estate le prenotazioni sono già molto buone, quasi in linea con le stagioni pre-Covid, e ben oltre il doppio rispetto all’anno precedente. Ma vanno anche previsti vacanzieri last minute, una tendenza che s’è andata accentuando viste le incertezze alle quali prima la pandemia e oggi la guerra ci hanno abituati”. 



Buon andamento anche per le tre strutture del Touring Club Italiano (in Sardegna, Campania e Puglia) gestite da TH, con prenotazioni che a tratti raggiungono anche il soldout. “Per i resort Tci c’è un’altissima affluenza di clienti repeaters – continua Simei – sempre soddisfatti della filosofia adottata, tra sostenibilità, rispetto per l’ambiente, essenzialità dei servizi”. Va anche aggiunto che proprio qualche settimana fa TH ha annunciato l’ottenimento (primo gruppo leisure italiano) della certificazione di sostenibilità, un atout sul quale i mercati sembrano oltremodo attenti.



Tanto mare, insomma, ma anche tanta montagna estiva, destinazioni che proprio la pandemia ha fatto riscoprire da chi cercava grandi spazi aperti, sicurezza, natura. Un trend che continua anche oggi. “La vacanza in montagna, un relax molto green – aggiunge Simei -, è ormai una delle scelte preferite, tanto che le prenotazioni hanno già superato da tempo quelle del 2019”. E anche per la montagna TH ha una new entry da proporre: il TH Park des Dolomiti, una struttura storica a dieci chilometri da Cortina, immersa in un parco gigantesco.

Le note più difficili, invece, sono quelle che stanno affliggendo tutta l’industria turistica: la carenza di personale e i costi. “Certo, abbiamo faticato anche noi a coprire tutte le posizioni – afferma Lorenzo Bighin, HR Operations Manager di TH – e alla fine ci siamo riusciti soprattutto grazie alla fidelizzazione che lega i nostri collaboratori all’azienda, frutto di rapporti costanti, della condivisione del progetto e della storia della società, e delle Academy di TH, settimane intere di incontro tra quadri, manager e personale, che sono poi integrate da altre giornate di formazione per i collaboratori del settore intrattenimento. Per quanto riguarda i conti, come tutti siamo alle prese con la costante lievitazione dei prezzi, cercando di ottimizzare le forniture, soprattutto quelle di energia, attraverso collaborazioni diversificate, e imponendoci di non riversare sulle tasche dei clienti i rincari”.

Infine, il nuovo tour operating generalista nato in casa TH, Baobab. Una realtà che sta già riscuotendo, nei suoi primi mesi d’attività, risultati insperati, forte di circa 230 strutture, con molte esclusive, per Mar Rosso, Grecia, Baleari e Canarie, con prenotazioni sulla nuovissima piattaforma di packaging dinamico, che consente di abbinare tutto il prodotto in programmazione alle migliori compagnie aeree, grazie a collegamenti diretti da tutti i principali aeroporti italiani con compagnie low cost e programmazione charter su Grecia e Mar Rosso. Per quanto riguarda poi il brand di viaggi taylor made di TH, Markando, che ha Usa e Emirati come best sellers, è in procinto il lancio un nuovo format basato anche sulla tecnologia.

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