“Le prenotazioni per Natale e Capodanno mostrano una crescita per tutti i nostri associati, con un incremento medio del 12%”. Lo annuncia Pier Ezhaya, presidente ASTOI Confindustria Viaggi, la rappresentanza del Tour Operating italiano (agenzie di viaggio e tour operator). “Questo trend positivo – continua il presidente -, sostenuto dall’advance booking (il 60% del totale, più di 90 giorni prima della partenza), si conferma anche negli altri mesi invernali e attesta la fiducia degli italiani nel turismo organizzato. Nonostante l’inflazione e le incertezze geopolitiche, il settore continua a rispondere con soluzioni mirate che favoriscono sia itinerari complessi verso mete lontane sia soggiorni rilassanti al mare. Il turismo organizzato rimane centrale per chi cerca esperienze autentiche, sicure e certificate; guardiamo al 2025 con fiducia, pronti a innovare e ad affrontare le nuove sfide del mercato”.
L’Osservatorio. Le considerazioni di Ezhaya sono supportate dai dati dell’Osservatorio ASTOI. La domanda si diversifica tra mare, montagna e viaggi esperienziali. Tra le mete più richieste, il Mar Rosso registra una crescita significativa del 35% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, avvicinandosi ai numeri record del 2022-23. Bene anche le crociere negli Emirati. Sul lungo raggio le Maldive si confermano tra le mete più richieste, insieme a Zanzibar, Kenya e Thailandia per i soggiorni mare. Per i tour e i circuiti crescono Cina, Thailandia, Sudafrica e Sudamerica. In Europa, le prenotazioni per la Scandinavia segnano un forte incremento, mentre in Italia il Trentino e la Valle d’Aosta dominano per le vacanze sulla neve. La durata media dei viaggi è pari a 8,2 giorni e varia da 6 giorni per i soggiorni montagna in Italia a 11 giorni per tour culturali e itineranti di lungo raggio. La spesa media si attesta a 2.400 per persona. Le formule “Buy Now, Pay Later” (compra adesso, paga dopo) hanno favorito un aumento delle prenotazioni nella fascia del ceto medio. Per l’anno 2025 le previsioni sono ottimistiche: si stima una crescita del 5-7%, trainata da esperienze autentiche e mete come Mar Rosso, East Africa, Oriente e nuove destinazioni emergenti come Arabia Saudita e Colombia.
I costi. L’inflazione ha inciso sui costi dei pacchetti turistici, anche se in modo minore rispetto agli scorsi anni, con un incremento dei costi che va dal 3% al 9%. Il prezzo medio dei pacchetti si attesta a 2.400 euro a persona anche se i valori sono molto variabili a seconda delle tipologie di viaggio: si oscilla tra i 1.400 euro per un viaggio in Egitto, alle Canarie o a Capo Verde fino a 3.400 euro per un lungo raggio nell’Oceano Indiano o ai Carabi. Per i viaggi itineranti e tailor made di lungo raggio si spende mediamente 3.900 euro a persona. Per le vacanze in Italia, i costi partono da 700 euro a persona per brevi soggiorni, mentre le vacanze settimanali in montagna superano i 2.500 euro a persona. Per le mete europee, si va dagli 800 euro per i city break con esperienze incluse, a 1.800 euro per i viaggi verso il Nord Europa. Per contrastare l’impatto dell’inflazione, cresce l’utilizzo del credito al consumo. Un tratto comune a tutti i segmenti è la crescente attenzione alle tutele assicurative come valore aggiunto, soprattutto per le destinazioni a lungo raggio o in quelle che richiedono maggiore protezione. I viaggiatori mostrano una maggiore consapevolezza verso le coperture assicurative e le aziende rispondono con prodotti più completi e mirati, garantendo sicurezza e serenità.
Le destinazioni. Per l’Italia il Trentino si conferma prima scelta, seguito dalla Valle d’Aosta. In Europa i city break, arricchiti da esperienze, unitamente alla Scandinavia e alla sua offerta di attività sulla neve, registrano una domanda in aumento. Medio raggio: il Mar Rosso, con località iconiche come Sharm el Sheikh e Marsa Alam, si riprende la scena registrando una crescita di circa il 35% nel periodo delle festività. Si conferma la destinazione estera più venduta dai tour operator e una delle più apprezzate dagli italiani, grazie al rapporto qualità-prezzo, alla vicinanza, ai voli diretti e alla bellezza dei fondali marini. Sebbene i volumi non siano ancora tornati ai livelli dell’inverno 2022-23, il recupero rispetto allo scorso anno è evidente e segna un deciso ritorno della normalità. Anche gli Emirati Arabi continuano a mantenere il loro fascino; attraggono sia per i soggiorni balneari, sia per l’offerta crocieristica. Canarie e Capo Verde completano il quadro, rappresentando valide alternative per chi cerca vacanze al caldo con ottimi collegamenti e servizi di qualità. Lungo raggio: per i soggiorni mare spiccano le Maldive, seguite da Zanzibar, Kenya e Thailandia. che continuano ad attrarre i viaggiatori italiani grazie alla combinazione di bel mare, clima favorevole e strutture di alta qualità. Per i tour culturali e itineranti, si distinguono le mete dell’Estremo Oriente (India, Sri Lanka, Cina, Giappone, Vietnam, Cambogia e Thailandia), affiancate da quelle africane come Marocco, Egitto e Sudafrica e dal Sudamerica, in particolare Argentina, che offrono esperienze autentiche e percorsi su misura. Si osserva inoltre una crescita significativa, soprattutto per una fascia di clientela più alta, verso viaggi tailor made, pensati per soddisfare esigenze specifiche e offrire la massima personalizzazione. New York, in particolare, continua a registrare un buon volume di prenotazioni confermandosi tra le città più amate per le festività, in particolare per l’iconico conto alla rovescia in attesa del nuovo anno a Times Square. Mete Emergenti: Arabia Saudita e Colombia, entrambe protagoniste di un crescente interesse, insieme all’inaugurazione di nuovi villaggi all-inclusive e voli diretti che arricchiscono e facilitano l’offerta per il pubblico italiano.
Le previsioni. Sebbene l’estate sarà decisiva per definire il trend annuale, per il 2025 si prevede una crescita dei volumi del 5-7%, con una domanda turistica solida confermata dai primi dati invernali. Permangono però incertezze legate alle tensioni geopolitiche e all’inflazione, che potrebbero influire sul settore. Tra le destinazioni più richieste, si prevedono Mar Rosso, Maldive, Oriente ed East Africa, oltre a mete emergenti come Arabia Saudita e Colombia. In estate la partita verrà giocata soprattutto sul Mediterraneo e sull’Italia. Le preferenze degli italiani sono in continua evoluzione, ma il comune denominatore rimane la ricerca di esperienze autentiche, sicure e ben strutturate che il turismo organizzato, forte delle tutele, delle garanzie e delle competenze insite nel comparto, può assicurare, oltre alla varietà delle destinazioni e alle innovazioni nell’offerta.
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