Le vacanze estive 2023 saranno senza dubbio ricordate come carissime. I prezzi sono schizzati alle stelle quest’anno complice l’inflazione e annessi e connessi, di conseguenza i vacanzieri dovranno mettere in preventivo rincari ovunque, dall’aereo, all’albergo, passano per il ristorante, così come sottolineato dalle associazioni dei consumatori, citati dal quotidiano Il Mattino. Secondo un’indagine di Assoutenti, un volo destinazione di mare in Europa può arrivare a costare quanto un biglietto aereo per New York; per l’Egitto, ad esempio, arriva a 1.000 euro, mentre per Zanzibar 1.700. Anche il Codacons registra rincari decisamente significativi, pari ad una media del +43.9 per cento per i voli nazionali e del 42.6 per le destinazioni europee, con l’aggiunta del 36.8 per una meta internazionale.
Situazione complicata anche per quanto riguarda gli alloggi, soprattutto nelle città d’arte, con dei rincari del 13.6 per cento: «In testa alla classifica del caro-alberghi si piazza Firenze, dove i listini di hotel, B&B, e strutture ricettive in genere salgono del 53% rispetto allo scorso anno. Al secondo posto Palermo (+35,9%), al terzo Milano (+27,7%). Seguono Olbia con un +27,2%, Venezia (+25,5%), Roma (+20,9%) e la provincia di Ravenna (+20%). Sul fronte dei pacchetti vacanza, il rincaro medio è del +19,2%, ma si spende di più anche per mangiare in bar e ristoranti, +6,7%», sottolinea ancora Assoutenti.
Vacanze estive 2023, i gelati in aumento del 21.8 per cento
Ma sono aumentati anche i gelati, +21.8 per cento, gli alcolici, la birra, le bevande gassate, e non si salva neanche l’insalata, così come i pomodori. C’è poi il pericolo truffe e raggiri, con Consumerismo No Profit che segnala a riguardo un picco delle offerte truffaldine: «Le prenotazioni vanno fatte solo su siti web affidabili e usando metodi di pagamento sicuri e tracciabili – conclude il presidente dell’associazione, Luigi Gabriele – È bene poi fare ricerche sui fornitori di servizi, evitare di condividere dati sensibili su e-mail non sicure e prestare attenzione alle offerte che sembrano troppo buone per essere vere».