Ottimo giugno, ma luglio potrebbe fare ancora meglio. È quanto emerge dalla nota previsionale “Tourism Forecast Summer July 2024” dell’Istituto Demoskopika che ha stimato i principali indicatori turistici: arrivi, presenze e spesa turistica. Le previsioni sull’imminente luglio segnerebbero un incremento dei flussi turistici in Italia: ben 18,2 milioni di arrivi e 75,6 milioni di presenze, con una crescita rispettivamente pari all’1,5% e all’1,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnato da quasi 18 milioni di arrivi e 74,9 milioni di pernottamenti. In altri termini, si dovrebbe registrare un incremento di 263 mila arrivi e 755 mila presenze rispetto a luglio dello scorso anno.
In crescita anche il mercato dell’incoming: a optare per una destinazione italiana sarebbero poco meno di 10 milioni di stranieri (+3,6%), pari al 54,8% del totale degli arrivi previsti, generando ben 38,8 milioni di presenze (+2,0%). E, inoltre, il verificarsi di uno scenario proattivo potrebbe produrre un effetto “rialzista” sulle stime complessive: circa 19,3 milioni di arrivi e 78,6 milioni di presenze con una variazione in crescita, rispetto allo stesso periodo del 2023, pari al 7,2% e al 5,0%.
E rispetto al 2019? Gli arrivi sarebbero in crescita del 4,8% mentre i pernottamenti dell’1,3%. Per il mese di luglio, infine, i flussi in Italia potrebbero generare una spesa turistica pari a 17,9 miliardi di euro con una variazione in crescita del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.
“Le nostre previsioni – dichiara Raffaele Rio, presidente di Demoskopika – confermano, anche per il mese di luglio, una tendenza in crescita dei flussi turistici nel nostro Paese. Da evidenziare, inoltre, che, secondo le nostre stime, si potrebbe registrare, per il mese osservato, il livello di internazionalizzazione più alto dal 2010 sia per gli arrivi che per le presenze. Continuo a credere nella programmazione quale leva di crescita qualitativa dell’intero comparto. In questa direzione – annuncia Raffaele Rio – stiamo lavorando per dar vita ad APPEAL, un think tank innovativo che nasce prioritariamente per promuovere politiche strategiche finalizzate ad un rafforzamento più consapevole del turismo italiano. Un’alleanza di stakeholder nei sistemi turistici territoriali per elaborare proposte concrete in alcune aree chiave, tra cui sostenibilità ambientale, innovazione, formazione, promozione internazionale e assetto istituzionale. Una piattaforma di misure, azioni e suggerimenti – conclude Raffaele Rio – per favorire uno sviluppo turistico sostenibile e di qualità”.
Uno sviluppo che sempre di più transita sui social media. Ma anche in questo campo l’Italia non sfigura, anzi a lei spetta la vetta della classifica generale della reputazione turistica europea. Nel consueto studio sempre di Demoskopika mirato a generare una classifica della reputazione dei sistemi turistici regionali italiani, figura anche l’European Tourism Reputation Index (ETR Index) finalizzato a offrire ai portatori di interesse un confronto tra le principali destinazioni turistiche europee individuate sulla base della quota degli arrivi secondo gli ultimi dati disponibili di Eurostat: Francia, Germania, Spagna, Italia, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Svezia, Grecia e Portogallo. In particolare, la destinazione italiana ottiene il primato in ben tre indicatori (ricerca della destinazione, popolarità della destinazione, tripadvisor confidence destination) su cinque e la medaglia d’argento in un quarto indicatore, relativo alla valutazione del sistema ricettivo da parte dei turisti-consumatori.
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