Uno studio del Niguarda conferma che gli anticorpi prodotti dai vaccini anti Covid calano dopo sei mesi. Ma questo non vuol dire essere vulnerabili, perché la protezione resta efficace. Ciò perché resta una «memoria immunologica» in grado di fornire una protezione durata. Queste le conclusioni raggiunte dallo studio clinico “Renaissance” condotto su 2.179 operatori sanitari. La ricerca, iniziata con la campagna vaccinale anti Covid, è stata utile per valutare l’efficacia delle somministrazioni tramite iniezioni a intervalli di tempo prefissati. Con le prime due analisi, a 14 giorni e a 3 mesi dalla vaccinazione, è emersa una risposta anticorpale del 99% nei vaccinati.



Al terzo controllo, quindi dopo sei mesi, il 99% ha ancora una buona dose di anticorpi, l’1% invece ne ha pochi. Tra questi ultimi c’è chi non ha sviluppato sin dall’inizio una risposta anticorpale, alcuni dei quali perché hanno difese immunitarie basse. Nella maggioranza dei casi, dunque, gli anticorpi sono rimasti, ma è cambiata la quantità.



STUDIO NIGUARDA SU ANTICORPI DOPO VACCINAZIONE

La curva relativa al calo del livello di anticorpi è stata più netta e veloce nei primi tre mesi: tra i 14 giorni e i tre mesi, infatti, il calo è stato di circa il 70%. Invece nella fase successiva la decrescita è più lenta e graduale (circa il 45%). Entrando nello specifico dei dati. A sei mesi dalla vaccinazione, l’86% degli operatori ha un livello di anticorpi inferiore a 1.000 binding antibody unit. Solo il 6% ha un titolo tra mille e 1.500 BAU, il 3% tra 1.500 e 2.000 e il 4% oltre 2mila. Ma quel che va chiarito è quale sia il livello necessario per essere protetti dal contagio e dalla malattia. A tal proposito, dallo studio è emerso anche che ci sono stati pochissimi casi di contagio dopo la vaccinazione.



Solo 10 operatori sanitari hanno contratto il coronavirus. Di questi, 9 su 10 in maniera asintomatica o paucisintomatica. Solo uno in maniera sintomatica, ma era uno dei soggetti fragili che non aveva risposto alla vaccinazione. Quindi, anche se il livello di anticorpi cala, si attiva comunque una risposta grazie ai linfociti T, le cellule “sentinella” grazie a cui si ha una protezione duratura contro il Covid. Si tratta della cosiddetta memoria immunitaria. Nel frattempo, lo studio prosegue: bisogna analizzare i livelli di anticorpi ad un anno dalla vaccinazione.