I vaccini contro il cancro sono sempre più vicini. Una notizia meravigliosa, data dalla biologa Maria Rescigno, titolare della cattedra di Patologia generale all’Humanitas University di Rozzano, alle porte di Milano, ai lettori del quotidiano “Avvenire” (edizione di sabato 25 febbraio 2023). “A distanza di 13 anni da quando iniziai a sognare l’impiego di vaccini terapeutici contro il cancro, posso dire di sentirmi prossima alla realizzazione di questo straordinario avanzamento – ha detto l’esperta -. Entro l’anno, potrà essere già prodotto quello contro il melanoma, che entrerà poi nelle fase di sperimentazione”.



Il compito del vaccino contro il cancro, ha sottolineato, è quello di riattivare il sistema immunitario del paziente perché possa riconoscere il tumore e aggredirlo. Ci sono due tipi di vaccini terapeutici: quelli personalizzati, che identificano le caratteristiche del tumore del singolo paziente e che viene preparato ad hoc; quelli universali, diretti non sul singolo, ma su una determinata patologia, “ed è quello che noi perseguiamo. In questo caso avremmo un rimedio disponibile da utilizzare immediatamente, già al momento della diagnosi. Quando la cellula diventa tumorale si arricchisce di mutazioni e subisce uno stress. Proprio mentre è stressata, mostra dei segnali, come delle ‘bandierine’, che variano per ogni patologia: il melanoma ne ha alcune, il sarcoma ne ha altre. Il nostro lavoro consiste nell’identificare queste bandierine, in modo da creare un vaccino che vada a bersagliare le cellule che le esprimono”.



VACCINI CONTRO IL CANCRO: GLI ESPERTI SI DICONO OTTIMISTI

La scelta di dedicare gli studi al melanoma e al sarcoma è stata giustificata così dalla professoressa Rescigno sulle colonne di “Avvenire”: “Abbiamo scelto il melanoma perché in questo tumore l’immunoterapia funziona già nel 40% dei casi. Riesce cioè ad attivare quelle cellule immunitarie del nostro organismo che il tumore ha in qualche modo spento. La scelta sul sarcoma, invece, è dettata dal fatto che è uno di quei tumori al momento con scarse opzioni terapeutiche e ha quindi un bisogno enorme di nuove terapie”.



Lei e gli altri esperti sono ottimisti, in quanto gli studi preclinici hanno dato indicazioni molto positive, così come gli studi clinici su pazienti animali, vale a dire su cani che si sono spontaneamente ammalati di cancro. Ma quanto saranno dilatate le tempistiche per arrivare ai vaccini anti-cancro? “Il vaccino anti-melanoma, per quel che ci riguarda, sarà pronto entro il 2023 – ha affermato la biologa –. La sperimentazione di Fase 1 dovrebbe iniziare a metà 2024. Per il sarcoma ci vorrà un po’ di tempo in più, perché non abbiamo concluso il lavoro di identificazione delle bandierine”.