«L’omosessualità è una malattia causata dai vaccini». La tesi omofoba è di Massimiliano Quaresima, ex M5s passato al Gruppo Misto. Il consigliere del XII Municipio in aula si è scagliato contro la mozione di adesione del municipio alla campagna nazionale “Dà voce al rispetto”, che sostiene l’approvazione della legge contro l’omotransfobia. Questa legge secondo Quaresima, che nega pure l’esistenza del coronavirus, punta a distruggere la famiglia. «Mi viene in mente anche Bibbiano. E altri posti che non sono stati ancora scoperti». Ma è andato oltre, spiegando – come riportato da Fanpage – che «c’è un incremento dell’omosessualità a partire già dall’adolescenza a causa dei vaccini». A tal proposito, ha spiegato che i vaccini contengono «nei vaccini ci sono le cellule dei feti abortiti femminili che modificano l’informazione che entra nel corpo e ti trasformano in omosessuale». Per tutti questi motivi, secondo l’ex M5s l’omosessualità va considerata una malattia.
EX M5S CHOC: “OMOSESSUALITÀ MALATTIA CAUSATA DAI VACCINI”
Per Massimiliano Quaresima «va rivista la situazione delle associazioni Lgbtp». La “p” finale fa riferimento al «pedosessuale». L’ex M5s ha proseguito: «Qui si parla di orientamento sessuale, non amore, che è diverso. Andrebbe rivisto il motivo per il quale l’omosessualità è stata derubricata dalla lista delle malattie mentali». A questo punto qualcuno ha chiesto al presidente se il discorso sarebbe stato trasmesso in streaming, quindi se sarebbe stato ascoltato da tutti, interrompendo così il consigliere. Scoppia un battibecco in cui Quaresima arriva a dire: «Voglio essere libero di dire le mie fregnacce». Ma poi ha ripreso la sua “arringa”: «Ho avuto molti amici omosessuali e infatti questi ragazzi hanno avuto traumi. Tanti sono stati violentati ed erano anche del sud. A me la parola orientamento fa paura». Il consigliere Pd del XII Municipio Elio Tomassetti e la collega Alessia Salmoni della Lista Civica Giachetti, come riportato da Fanpage, hanno denunciato le gravi dichiarazioni e annunciato che convocheranno un ufficio di presidenza per analizzare il caso, e così prendere provvedimenti.