«Vaccini come la Shoah, uccidono persone»: queste le dichiarazioni choc di Massimiliano Quaresima, consigliere a Roma ed ex esponente del Movimento 5 Stelle. Una frase da brividi che ha acceso il dibattito politico, con la ferma condanna di diversi partiti. Parole che sono arrivate nel corso della discussione di una mozione sui vaccini anti-Covid per i dipendenti pubblici di Roma Capitale e che sono destinate a fare discutere parecchio anche nel corso delle prossime ore…
«In Israele non hanno capito nulla dell’Olocausto e stanno facendo al popolo la stessa cosa che hanno fatto i nazisti… state continuando a uccidere le persone»: le dichiarazioni complete di Massimiliano Quaresima, già noto per altre uscite deliranti. Poco meno di un anno fa l’ex M5s disse che l’incremento dell’omosessualità a partire dall’adolescenza è causata dai vaccini, che contengono «cellule dei feti abortiti femminili che modificano l’informazione che entra nel corpo e ti trasformano in omosessuale».
“VACCINI COME SHOAH”: MASSIMILIANO QUARESIMA NELLA BUFERA
Durissima la posizione del Partito Democratico del Municipio XII, ecco quanto ricostruito in una nota: «Era in discussione una mozione presentata dal nostro Gruppo consiliare per richiedere la vaccinazione prioritaria dei Dipendenti di Roma Capitale a contatto con il pubblico (anagrafici, uffici tecnici, servizi sociali), e il Consigliere ex 5 Stelle Quaresima nel suo intervento ha paragonato la Shoah al piano vaccinazioni nazionale. E’ stato espulso poco dopo dal Presidente dell’Aula ma il PD chiede che questa persona non metta più piede nell’aula del consiglio municipale». Come riporta Il Messaggero, la richiesta di espulsione definitiva è arrivata anche da Alessia Salmoni e Elio Tomassetti: «È evidente che non siano stati adottati i provvedimenti necessari, nonostante le richiesti pervenute da tutte le forze politiche dell’Aula se il Consigliere ancora oggi ha ripetuto che frasi così gravi sull’Olocausto e Israele. Il Presidente del Consiglio, dopo le aberranti affermazioni di Quaresima lo ha espulso dall’Aula, ma questo non basta! Pretendiamo che venga disposta la censura e l’interdizione dal consiglio per il massimo numero di giorni previsti dal regolamento e nel frattempo chiederemo la decadenza del Consigliere».