Un allarme sarebbe contenuto nei foglietti illustrativi dei vaccini Covid a mRna, Comirnaty di Pfizer-BioNtech e Spikevax di Moderna. Come sottolinea La Verità, sul registro Ue dei medicinali per uso umano della Commissione europea, è stata inserita una dicitura che parla del rischio di miocarditi e pericarditi. Al punto 4.4 del foglietto illustrativo di Pfizer si legge: “dopo la vaccinazione con Comirnaty è presente un aumento del rischio di sviluppare miocardite e pericardite. Queste condizioni possono svilupparsi entro pochi giorni dalla vaccinazione e si sono verificate principalmente entro 14 giorni. Sono state osservate più spesso dopo la seconda dose di vaccino e nei maschi più giovani”.
Nelle precedenti versioni, invece, c’era scritto: “I dati disponibili suggeriscono che il decorso della miocardite e della pericardite dopo la vaccinazione non è diverso da quello della miocardite o della pericardite in generale”. Lo scorso maggio, Paolo Bonanni, ordinario di Igiene all’Università di Firenze, su Repubblica scriveva: “La miocardite post vaccino ha caratteristiche diverse rispetto alla miocardite “classica”: quella post vaccino è molto lieve”. Secondo La Verità, però, non sarebbe sempre così. Infatti in Francia, a luglio, 72 persone sono state risarcite dall’Ente nazionale di indennizzo per infortuni medici, per eventi avversi come miocardite e pericardite, verificati dopo vaccinazione contro Covid-19.
Vaccini Covid-19 e miocarditi: cosa dicono i dati
L’avvocato Renate Holzeisen, membro del direttivo di Children’s helath defense Europe e presidente della Confederazione legale per i diritti dell’uomo, ha lanciato un appello sui social dopo gli ultimi sviluppi riguardo il rischio di miocarditi e pericarditi nei giovanissimi in seguito al vaccino per Covid-19: “Si continuano a diffondere false informazioni, che i bambini dovrebbero essere trattati con queste sostanze per prevenire infezioni e per poter partecipare alla vita sociale. E ora che intervengano anche Procure e Nas”. Quanto sono realistici, però, gli allarmi lanciati dal quotidiano La Verità e da altre testate oltre che da personalità di spicco del mondo no vax?
Di recente, uno studio pubblicato sul National Library of Medicine ha analizzato il rischio miocardite proprio in chi ha avuto il Covid-19: il numero riscontrato di pazienti che hanno sofferto di miocardite è risultato superiore a quelli che l’hanno avuto dopo il vaccino. L’analisi è stata condotta su oltre 20 milioni di pazienti e ha dimostrato che: la vaccinazione con Comirnaty potrebbe portare circa da 0,3 a 0.6 casi in più di miocardite nei maschi giovani rispetto a quelli non vaccinati. I vaccini Spikevax potrebbero portare a 1,3-1,9 casi in più di miocardite nei maschi giovani rispetto a quelli non vaccinati. Avere invece un’infezione da Covid-19 potrebbe portare a 21 casi di miocardite, mentre solo 9 casi si verificherebbero in persone che non hanno avuto l’infezione.