Sono milioni le dosi dei nuovi vaccini Covid-19 contro le ultime varianti: verranno utilizzate nella nuova campagna vaccinale. 3,888 milioni di dosi saranno usate tra il 25 settembre e fine ottobre, il resto (oltre 5,2 milioni di dosi) il mese successivo. Il numero dovrebbe coprire circa metà della platea di italiani più a rischio a cui è raccomandato il vaccino, al momento rivolto a over 60, pazienti fragili e operatori sanitari. Il report Iss ha registrato ieri un rallentamento della crescita di contagi e ricoveri: dunque, le dosi non solo rischiano di essere più che sufficienti, ma addirittura troppe.
In Italia si assiste a una “stanchezza vaccinale”: dopo varie campagne, infatti, la popolazione è stanca di sottoporsi ancora a nuove dosi. Così, complice anche il fatto che il Covid sia meno invasivo e pericoloso, potrebbe esserci una repulsione nei confronti della vaccinazione. Il virus è più gestibile: al momento la variante Eris è quella dominante nel nostro Paese. Rimane un pericolo per gli anziani e per chi ha patologie croniche importanti, come ricordato da Ema ed Ecdc in una conferenza stampa congiunta: “Le persone che appartengono a categorie a rischio e sono vulnerabili dovrebbero vaccinarsi”, hanno spiegato le due agenzie. Anche il ministero della Salute spinge per la vaccinazione in tempi rapidi di anziani e fragili.
Vaccini Covid-19: nuove dosi in arrivo
“Faremo una campagna vaccinale molto stringente perché dobbiamo far sì che in maniera volontaria, ma con grande responsabilità, alcune categorie vengano vaccinate, come gli anziani, le persone fragili, gli operatori sanitari, le donne in gravidanza” ha spiegato il ministro Schillaci. Un target di copertura considerato sufficiente dal ministero è considerato tra il 50% e il 60% della platea: in numeri, si parla di 10-12 milioni di italiani. Il realtà, però, i numeri potrebbero essere di molto minori. Il primo carico con 960.900 vaccini Covid-19 arriverà lunedì. Nei giorni successivi le dosi saranno distribuite alle Regioni, che dovranno gestire la nuova campagna vaccinale.
La prima tranche sarà “riservata” alle somministrazioni nelle Rsa per i fragili di tutte le età e agli ospedali. Le somministrazioni in gran parte verranno fatte dai medici di famiglia e nelle farmacie, a partire dal 10 ottobre in poi. Il vaccino è raccomandato a over 60 e fragili, ma sarà disponibile gratuitamente per tutti: le Regioni dovranno decidere se aprire da subito a tutti o dare prima priorità alle categorie più a rischio. Intanto i casi frenano: come spiegato dal direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia, “vanno nella direzione di un rallentamento dell’incidenza dei nuovi casi e, cosa che interessa di più, resta molto limitato l’impatto sugli ospedali“.