A Fuori dal Coro, noto appuntamento del martedì sera di Rete 4 condotto da Mario Giordano, si è tornati a parlare dei possibili rischi e delle possibile complicanze provocati dai vaccini anti covid. Per l’occasione è stato intervistato il cardiologo Fabrizio Salvucci, che ha spiegato: “C’è rischio di miocardite, che problema c’è? Cerchiamo di prevenirlo pur facendo il vaccino, c’è la modalità, e invece no, non bisognava ammettere che c’erano effetti avversi, per cui nel tempo mi sono trovato non solo miocardite ma anche sintomi soprattutto nei giovani, che erano estremamente invalidanti, fino a diventare letali”.
Nelle ultime settimane sono emersi diverse possibile problematiche legate ai vaccini anti covid, a cominciare da quelle cardiologiche, e anche Pfizer e Moderna, due dei più grandi produttori di vaccini al mondo, hanno posto i riflettori sulla questione. Il professor Alessandro Capucci, altro cardiologo sentito da Fuori dal Coro, ha spiegato: “Sono stati costretti a farlo perchè recentemente sono usciti due lavori importanti, si è visto che al di sotto dei 40 anni di età il vaccino moderna ha determinato un’incidenza di miocarditi sei volte superiore al controllo. Il lavoro si basa su 42 milioni di pazienti, quindi numeri molto elevati”. Numeri che, fa notare Fuori dal Coro, sono ben più elevati rispetto agli studi che hanno portato all’autorizzazione dei vaccini per gli adolescenti e i bimbi. “La campagna vaccinale – ha ripreso la parola Salvucci – è stata fatta in maniera scriteriata senza nessuna precauzione”.
VACCINO COVID ED EFFETTI AVVERSI: “I NUMERI DI MIOCARDITI SONO SOTTOSTIMATI”
Laura Teodori, biologa già direttore di ricerca Enea ha aggiunto: “Se andiamo a vedere i numeri che Aifa ed Ema dicono, questi numeri stabiliscono una percentuale di 0.001 per cento di gravi casi, un quarto di questi sono casi gravi, ma pur considerando dati sottostimati, noi mettiamo a rischio solo per la miocardite 3 o 400 bimbi e questo bisogna saperlo”.
Giuseppe Barbaro, cardiologo del Policlinico Umberto I: “Ho una documentazione di 3 o 400 casi, tutti soggetti giovani senza alcuna comorbità, età media di 23-35 anni”, e Salvucci ha di fatto confermato: “Adesso l’età media nei miei laboratori è di 30-40. Anche gli studi Pfizer segnalavano questi studi avversi, già dall’inizio”, per poi aggiungere: “Persone che nell’immediato hanno avuto effetti blandi, nel tempo peggiorano”, mentre Barbaro ha spiegato: “E’ necessaria un accurato screening e anamnesi pre vaccinale per definire il rapporto rischio beneficio”. Capucci: “Andare a fondo sulla miocardite e la pericardite diventa un dovere”. Quindi Fabrizio Salvucci ha concluso: “Sono estremamente sottostimati gli effetti avversi da vaccino, quando i medici scrivono che può essere stato il vaccino ricevono intimidazioni dalle Asl o dagli Ordini”.