VACCINI COVID, VANNO PUBBLICATI ALTRI DOCUMENTI SU PFIZER
La Food and Drug Administration è tenuta a rendere pubbliche ulteriori documenti e informazioni in merito all’autorizzazione dei vaccini Covid. Lo ha deciso il giudice distrettuale Mark Pittman di Fort Worth, in Texas, ordinando all’agenzia federale Usa di produrre i documenti relativi all’autorizzazione all’uso di emergenza dei vaccini Pfizer a un gruppo di scienziati che ne avevano fatto richiesta. “La pandemia di Covid-19 è passata da tempo e così ogni ragione legittima per nascondere al popolo americano le informazioni su cui si è basato il governo nell’approvare il vaccino Pfizer“, ha scritto il giudice, nominato nel 2019 dall’allora presidente Donald Trump, nelle conclusioni della sua sentenza di venerdì.
La FDA aveva dichiarato che potrebbero essere necessari decenni per elaborare e divulgare i documenti a Public Health and Medical Professionals for Transparency, il gruppo che ha intentato la causa a fine 2021. Non la pensa evidentemente così il giudice, che nella sentenza ha stabilito che bisogna produrre il fascicolo entro il 30 giugno del prossimo anno. Inoltre, ha citato anche una dichiarazione di uno dei protagonisti della Rivoluzione americana, Patrick Henry: “Le libertà di un popolo non sono mai state, né mai saranno, sicure quando le operazioni dei loro governanti possono essere nascoste“.
“FDA IMPEDISCE REVISIONE INDIPENDENTE AGLI SCIENZIATI”
“La FDA non ha chiaramente fiducia nella revisione che ha condotto per autorizzare il vaccino COVID-19 della Pfizer perché sta facendo tutto il possibile per impedire a scienziati indipendenti di condurre una revisione indipendente“, ha dichiarato l’avvocato Aaron Siri, che rappresenta Public Health and Medical Professionals for Transparency. Accogliendo con favore la sentenza del giudice Pittman, ha colto l’occasione per accusare l’agenzia federale americana di aver “nascosto alla corte e al querelante un milione di pagine di documenti relativi agli studi clinici sul vaccino COVID-19“.
Ma la comunità medica e scientifica, insieme ai cittadini, hanno interesse a vedere dati e informazioni alla base dell’approvazione del vaccino in questione da parte dell’agenzia, secondo cui il suo file di “autorizzazione all’uso di emergenza” non rientrava nella richiesta di documentazione del gruppo scientifico, rivendicando di aver comunque prodotto oltre un milione di pagine di documenti nell’ambito della causa, mettendo in atto “operazioni straordinarie e senza precedenti“, spendendo oltre 3,5 milioni di dollari, per conformarsi alle direttive di Pittman e accelerare la ricerca e la consegna dei documenti richiesti.