June Raine, medico e capo dell’agenzia del farmaco in Gran Bretagna, intervistata dal Financial Times racconta il momento più importante della sua guida al dipartimento della salute pubblica, quando sono state prese decisioni in tempi record che riguardavano l’approvazione dei vaccini, in un momento difficile tra pandemia da Covid e Brexit. Quattro anni fa l’agenzia regolatrice dei farmaci inglese è stata al centro dell’attenzione dovendo fornire risposte immediate all’epidemia e alla crisi sanitaria che ha colpito il paese. Tutto questo mentre la Gran Bretagna staccandosi dall’Unione Europea ha dovuto fare i conti con un’autonomia decisionale che prima di quel momento non era stata mai sperimentata, soprattutto in merito a nuovi farmaci e vaccini da immettere in commercio senza che ci siano stati i canonici tempi di sperimentazione.



La direttrice afferma che “Non ci sono mai stati dubbi, il vaccino anti Covid rappresentava l’unica soluzione possibile per uscire dal dramma del lockdown. Il governo era fiducioso che con l’approvazione si potessero allentare le restrizioni e abbiamo preso una decisione in tempi record“, ufficialmente poi dichiara che “non ci sono state pressioni da parte della politica ma assoluta fiducia nel nostro lavoro che ha garantito di poter agire in completa autonomia“.



Agenzia del farmaco Uk: “Reazioni avverse vaccini Covid? Benefici superano il rischio”

La Gran Bretagna fu il primo paese durante la pandemia da Covid ad approvare l’utilizzo in emergenza del vaccino Pfizer nella popolazione. Ricorda anche June Raine, capo dell’agenzia del farmaco Uk, che questa “non fu una decisione facile“. Tutto avvenne durante il periodo della Brexit e l’autonomia decisionale giocò un ruolo importante anche nelle scelte che vennero prese per i cittadini costretti a restare chiusi in casa. Tanto che anche l’ex primo ministro Boris Johnson dichiarò “Ora riavremo indietro le nostre vite“, prevedendo la fine del lockdown grazie alla campagna vaccinale.



In merito alle segnalazioni dei pazienti sugli eventi avversi dopo la somministrazione del vaccino dice “Qualsiasi conclusione deve essere proporzionata al rischio“. “Lo sviluppo di nuovi vaccini, come quelli contro cancro rappresenta il futuro. Non abbiamo mai avuto alcun dubbio sulla loro efficacia“, e conclude “L’accesso a questi vaccini ha salvato circa 20 milioni di vite in tutto il mondo, e se abbiamo contribuito a questo risultato, la vita questa. Mi prendo la soddisfazione di aver giocato un ruolo fondamentale con la mia leadership“.