L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha aggiornato il report circa le reazioni avverse ai vaccini Covid, che nel nostro Paese, dall’avvio della campagna vaccinale sino ad oggi, sono state oltre 100mila, delle quali l’85% è classificabile come “non grave”. In particolare, si legge nel nono rapporto di farmacovigilanza sui preparati anti-Covid, al 26 settembre scorso in Italia sono state 101.110 le segnalazioni di sospetta reazione avversa su oltre 84 milioni di dosi somministrate. Tradotto, 120 ogni 100mila dosi, di cui l’85,4% non gravi.



Cosa si intende con quest’ultima dicitura? Esattamente tutti gli effetti collaterali che non destano preoccupazione: dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari. Le segnalazioni gravi, per contro, corrispondono al 14,4% del totale, con un tasso di 17 eventi gravi ogni 100mila dosi somministrate. Complessivamente, da fine dicembre 2020 sino a settembre, 16 casi di mortalità sui 435 valutati (3,7%) sono risultati correlabili ai vaccini anti-Covid (circa 0,2 casi ogni milione di dosi somministrate).



REAZIONI AVVERSE VACCINI COVID: I DATI DELLA FASCIA 12-19 ANNI

A prescindere dalla tipologia dei vaccini, le reazioni avverse hanno avuto luogo nella maggior parte dei casi (76% circa) nella medesima giornata dell’inoculazione del preparato o il giorno immediatamente successivo e solo più raramente oltre le 48 ore. Resta altresì in linea con i rapporti precedenti la distribuzione delle segnalazioni per tipologia di vaccino (Pfizer 68%, AstraZeneca 22%, Moderna 9%, Johnson&Johnson 1%).

Per quanto concerne infine i giovanissimi, ovvero coloro che sono compresi all’interno della fascia d’età fra i 12 e i 19 anni, alla data del 26 settembre 2021 sono giunte 1.358 segnalazioni di sospetto evento avverso su un totale di 5.623.932 di dosi somministrate, per una media di 24 eventi avversi ogni 100mila dosi somministrate. Altresì, specifica il rapporto diramato da Aifa, la distribuzione per tipologia degli eventi avversi non è poi così distante da quella osservata per tutte le altre classi di età. Parlando poi della terza dose, le cui inoculazioni sono scattate nel mese di settembre, va precisato che fino a questo momento è stata effettuata una sola segnalazione a fronte di circa 46mila dosi somministrate. Il prossimo report sarà diramato fra tre mesi.