Vaccini Covid, pronte le nuove indicazioni del Ministero sulla campagna di prevenzione 2024-2025 che è in partenza programmata per l’autunno inverno. Nello specifico la circolare è intervenuta con le raccomandazioni sulle categorie alle quali è raccomandato il richiamo, che è adattato alle nuove varianti del virus, in particolare a JN1. L’adesione sarà gratuita per tutti, e potrà essere richiesta la contemporanea somministrazione anche per il vaccino antinfluenzale in unica dose. Mentre chi richiederà il vaccino contro l’Mpox, il vaiolo delle scimmie, dovrà attendere almeno 28 giorni tra i due.



Le persone individuate come principali destinatarie del nuovo preparato, come sottolinea il ministero, sono quelle ad alto rischio di complicazioni in caso di infezione da Covid. E quindi principalmente anziani di età superiore a 60 anni, soecialmente se ricoverati in strutture di lungodegenza, pazienti fragili, obesi, malati cronici o con sistema immunitario compromesso, donne in gravidanza o nel periodo immediatamente successivo al parto e operatori sanitari. Per quanto riguarda i bambini, il vaccino anti Covid è raccomandato a partire dai 6 mesi, in presenza di altre condizioni che aumentano il rischio di patologie secondarie.



Nuova campagna vaccini Covid 2024/25, Ministero individua le categorie per le quali è raccomandato il richiamo

Circolare del Ministero per le linee guida di somministrazione vaccini Covid nella campagna 2024/2025 firmata dal Capo dipartimento della Prevenzione Maria Rosaria Campitiello. Secondo quanto stabilito nel documento, la nuova dose formulata per prevenire le complicazioni delle nuove varianti del virus, dovrà essere fortemente raccomandata alle categorie specificate. Per questo si coinvolgeranno i principali canali di assistenza sanitaria al fine di fare una corretta informazione e invitare i pazienti ad aderire.



I medici di famiglia, pediatri, farmacie e operatori sanitari addetti alle strutture per anziani dovranno organizzare opportuni piani per coinvolgere le persone più a rischio e proporre la prenotazione del vaccino sulle piattaforme regionali. In caso di elenchi numerosi, la priorità di disponibilità dovrà essere data agli over 80 e agli ospiti delle strutture. Anche i caregiver o familiari di soggetti disabili o con malattie gravi e croniche sono invitati a vaccinarsi, specialmente se conviventi.