Recentemente Israele ha deciso di rendere pubblici i dettagli sugli accordi stipulati con Pfizer per i vaccini contro il covid. Da tempo, infatti, sono sempre più numerose le richieste di trasparenza in merito alle forniture, soprattutto per definire se ci siano stati accordi poco trasparenti da una delle parte interessate, oppure anche per definire nel dettaglio come i singoli stati abbiano deciso di agire per rispondere all’emergenza sanitaria.



Dopo la questione dei messaggi scambiati da Ursula von der Leyen con il CEO Pfizer proprio per la fornitura di vaccini, da alcuni ritenuto se non altro un metodo non convenzionale per prendere accordi importanti e milionari, è calato un certo silenzio nell’Unione Europea. Un silenzio a cui, ovviamente, è seguito un gran eco di baccano con sempre più esperti, curiosi e cittadini che chiedono ai governi di mostrare le carte sugli accordi. Per questa ragione, dunque, Israele avrebbe pensato, dopo una trafila veramente lunghissima e dopo che il Ministro della Salute aveva dichiarato di averli persi, di pubblicare i documenti sugli accordi con Pfizer per i vaccini. Tuttavia, ci sarebbe un grandissimo ma: le parti più importanti dell’accordo sono state censurate.



L’accordo tra Pfizer e Israele per i vaccini: ma le responsabilità?

Insomma, quello che poteva essere un passo avanti nei confronti soprattutto della fiducia dei cittadini, in realtà si è trasformato ben presto in un’ennesima bolla di sapone. Gli accordi tra Pfizer e Israele sui vaccini, infatti, sono stati sottoposti ad una pesante censura, di cui parla il quotidiano La Verità. Tutto, inoltre, sarebbe spiegato nella sezione 10.1 che parla di massima riservatezza sui termini degli accordi.

A pesare, però, sarebbe soprattutto l’omissione, dagli accordi tra Pfizer e Israele per i vaccini, del capitolo nominato “Responsabilità ed erogazione delle indennità“. Le righe inerenti sono completamente oscurate, rendendo dunque impossibile capire su chi, tra governo, cittadini e azienda farmaceutica della pagare nel caso di reazioni avverse in seguito alla vaccinazione. Dettagli importanti, soprattutto per Israele che fin dall’inizio dei lavori per i vaccini di Pfizer si propose da vero e proprio studio sul campo, condividendo con l’azienda farmaceutica tutti i dati sanitari raccolti sulla popolazione in merito al vaccino.