Regione Lombardia ha presentato il nuovo piano per le vaccinazioni messo a punto da Guido Bertolaso e dalla nuova assessore alla Sanità Letizia Moratti: il testo di 42 pagine con tutte le linee generali del “Piano vaccini anti Covid” è stato inviato e illustrato ai sindaci dei capoluoghi lombari alla presenza degli assessori Moratti e Foroni, al dg Welfare Marco Trivelli e lo stesso Bertolaso. «Importante e per il quale è necessario il contributo di tutti, partendo proprio dai singoli territori e da chi, in ogni comune, può essere d’aiuto per raggiungere il traguardo finale», spiega l’ex capo Protezione Civile, illustrando l’avvio dei vaccini per over 80 dal 18 febbraio (con prenotazione a partire dalle ore 13 del 15 febbraio sul portale vaccinazionicovid.servizirl.it).
«Se le cose dovessero rimanere come prospettato dal commissario Arcuri, la Lombardia non sarà in grado di vaccinare tutta la popolazione entro giugno, perché le categorie tra i 55 e gli 80 anni dovrebbero essere coperte con i vaccini Pfizer e Moderna che al momento sono insufficienti», ha spiegato la vicepresidente Letizia Moratti alla Stampa, ribadendo la possibilità di un acquisto “autonomo” sui vaccini in coabitazione con Veneto, Friuli e Emilia Romagna. «Problemi con Arcuri? Sempre impostato il mio lavoro su una leale collaborazione istituzionale, però credo di avere il dovere di rivendicare le dosi di vaccino e il personale. Che, credetemi, ci è stato mandato veramente in minima parte. Infatti mi sto adoperando affinché ci diano modo di impiegare gli specializzandi per la vaccinazione massiva che stiamo approntando», conclude l’ex sindaco di Milano.
L’ALLARME DEI SINDACI PD
Per la prenotazione dei vaccini, la Regione ha spiegato ai sindaci come non avverrà solo tramite prenotazione online ma gli anziani e i cittadini potranno rivolgersi al medico personale o alle farmacie. Restano ancora diversi i dubbi, legati soprattutto all’arrivo o meno delle dosi ma su questo Fontana e Bertolaso garantiscano un aggiornamento continuo della situazione acquisti per correggere al meglio il piano vaccinale nazionale e regionale. Resta però un allarme lanciato dal Presidente di Anci Lombardia, ovvero il sindaco Pd Mauro Guerra: contattato da “Open Online” al termine del video-incontro con la Regione, l’esponente dem lamenta «Nel giro di 10 giorni, anche meno, bisognerà trovare spazi aggiuntivi per fare le vaccinazioni. Perché nel frattempo arriveranno le forniture di Pfizer necessarie per completare la fase dedicata agli over 80, che dovrebbe durare quattro settimane, e procedere con i pazienti affetti da multimorbilità, che sono circa 1 milione».
Le Ats dovranno mettersi in contatto con i Comuni per trovare i nuovi spazi, «ma crediamo che si tornerà a fare riferimento alla rete della campagna anti-influenzale», spiega ancora il n.1 dell’Anci, «La rete però non potrà coincidere del tutto con quella usata per la campagna, bisognerà fare una scrematura in relazione alle caratteristiche del vaccino anti-Covid, per garantire una corretta conservazione delle fiale o comunque un sistema logistico che rispetti la catena del freddo». Il Governatore Fontana ha poi lanciato un appello al termine della presentazione del piano vaccinale: «C’è bisogno del sostegno di tutti per centrare un obiettivo che finalmente ci riporti a una vita normale. Una condivisione d’intenti utile e necessaria. Per la mia storia, ma soprattutto per la mia ferma convinzione, ho sempre ritenuto e continuo a ritenere la collaborazione istituzionale un punto di forza per qualsiasi tipo di azione. E davanti a un’impresa così decisiva per il nostro futuro, questa mia convinzione diventa ancora più forte»