Dopo il caos-sospensione dei vaccini AstraZeneca prima e Johnson & Johnson poi (commercializzazione vietata in Ue dopo lo stop negli Usa, ndr) anche il calendario dei vaccini in Lombardia ha subito un necessario aggiornamento: le limitazioni al siero AZ e l’anticipo delle vaccinazioni ai 70enni hanno portato la Regione a modificare il piano presentato ad inizio aprile, che ora viaggia spedito grazie all’utilizzo della nuova piattaforma Poste realizzata specificamente sulle necessità della Lombardia.



Ad oggi, almeno la prima dose di vaccino agli over 80 è stata somministrata (circa 625mila persone), ma mancano ancora buona parte delle somministrazioni a domicilio per gli anziani. Parallelamente, sono in corso le iniezioni anche per estremamente fragili (qui l’elenco) e disabili, sempre con vaccino Pfizer o Moderna come per gli over-80. L’iter rimane sempre lo stesso, con prenotazione tramite il sito regionale creato da Poste e con l’aiuto del proprio medico se si è in difficoltà: sono sempre previsti i vaccini anche per i caregiver, anche con meno di 60 anni (per un minore disabile, ne vengono vaccinati quattro a testa, per gli adulti disabili gravi, tre).



VACCINI LOMBARDIA, IL CALENDARIO AGGIORNATO

Il nuovo calendario dei vaccini in Lombardia, dopo il via libera da lunedì 12 aprile alla campagna per gli over 75, prevede le seguenti tappe: da oggi giovedì 15 aprile chiamati a immunizzarsi anche 70-71-72-73-74enni, con un anticipo di circa una settimana rispetto alla prima tabella di marcia stilata dal commissario Guido Bertolaso e la vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti. Il motivo è semplice, come rileva oggi il Corriere della Sera: «Nella fascia precedente le adesioni sono state meno dell’atteso, così Regione ha scelto di aprire prima alla nuova categoria». Per i 70enni il vaccino usato è AstraZeneca, dato che ora è limitato in Italia ai soli over-60; il prossimo step sulla road map dei vaccini in Lombardia è per l’appunto la fascia 60-69 anni, con il calendario che prevede dal 22 aprile la prenotazione aperta sul portale ufficiale.



Resta il “nodo” delle forniture, motivo per cui il Governatore Attilio Fontana ha anche specificato «Apriremo le iscrizioni quando avremo coscienza delle prossime forniture». Questo significa che per gli under-60 le perplessità e l’incertezza rimane ancora immutata, non solo in Lombardia: l’avvio era previsto dal 30 aprile (nella migliore delle ipotesi) o dal 15 maggio (nella peggiore), ma se AstraZeneca e J&J saranno bloccati ancora per gli under-60 il rischio di slittare qualche settimana per le coperture resta. Infine, per gli insegnanti l’84% è già stato coperto con prima dose AstraZeneca e ora si è congelato tutto (per la rimanente parte) dopo l’ordinanza Figliuolo su AZ: la Regione ha però garantito la seconda dose per tutti coloro che già sono stati vaccinati, e la prima per chi si è prenotato prima dell’ordinanza nazionale.