La Lombardia non proseguirà la campagna di vaccinazione dei docenti scolastici inferiori ai 60 anni: lo ha confermato il Presidente Attilio Fontana in visita oggi al centro vaccinale della Fabbrica del Vapore, dando seguito all’ordinanza del commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo che ribadisce la priorità nei vaccini a over 80 e fragili (scendendo fino alla soglia dei 60 anni). «Per quanto riguarda gli insegnanti, dopo il provvedimento del commissario Figliuolo, abbiamo sospeso la somministrazione salvo per coloro che si erano già iscritti e avevano ottenuto un appuntamento. A questi completeremo l’operazione di somministrazione», ha poi aggiunto il Governatore in quota Lega.



Per tutti i docenti che si erano già prenotati negli scorsi giorni, la vicepresidente Letizia Moratti conferma «sono pochissime migliaia, finiremo le somministrazioni al massimo entro venerdì». La priorità rinnovata del Governo Draghi nella nuova ordinanza Figliuolo prevede le fasce d’età come criterio unico, onde evitare quelle spiacevoli “saltafila” avvenute nelle scorse settimane per via degli “spazi” concessi dalle singole autorità regionali e dallo stesso iniziale piano vaccini di Arcuri e Speranza: gli over 80 in primis assieme ai fragili, a seguire le persone tra i 60 e i 79 anni, a ritroso, e poi si ricomincerà a vaccinare per categorie.



VACCINI, LE PAROLE DI FONTANA

Dal 9 aprile sono scattate le prenotazioni per le persone fragili in Lombardia, mentre l’apertura delle prenotazioni per la fascia 70-79 anni «sarà completata entro due settimane», ha annunciato Fontana. Per la fascia successiva invece – quella tra i 60-69 anni – «scatterà la prenotazione solo quando avremo coscienza delle prossime forniture, quando sapremo con precisione la quantità di vaccini che ci verrà consegnata. Nei prossimi giorni credo che il generale Figliuolo ci dirà quanti ne arriveranno». In merito invece ai disabili gravi, è già possibile la prenotazione del vaccino anti-Covid sul portale di Poste Italiane-Lombardia dallo scorso 9 aprile: non tutti i codici fiscali degli aventi diritto sono stati però caricati nel sistema, e così non tutti gli aventi diritto hanno potuto prenotare il proprio vaccino. Fontana ha ammesso di avere «avuto purtroppo solo da poco tempo gli elenchi» mentre ha aggiunto che la Regione ha subito stretto un «accordo coi medici di base. Anche attraverso di loro, verranno iscritti e presi in carico per la vaccinazione». In merito alla polemica del giorno sollevata dal Presidente di Regione Campania Vincenzo De Luca – che ha annunciato di voler andare in contrasto al piano vaccinale nazionale, somministrando dosi non in ordine d’età – il collega Fontana ha commentato da Milano «Rispettiamo sempre le indicazioni che ci vengono date. Non abbiamo mai sgarrato: credo che seguire l’età sia importante. Credo che seguire l’età sia importante e che nel momento in cui ci fosse una quantità notevole di vaccini si possa fare anche qualche altro discorso»

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