Nel corso della puntata di oggi, mercoledì 17 novembre 2021, de “I Fatti Vostri”, Salvo Sottile ha intervistato il professor Giorgio Battaglia, direttore di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale di Acireale, intervenuto in studio a margine di un convegno a Roma imperniato totalmente sugli effetti del vaccino anti-Covid sulle persone che hanno subìto un trapianto. Un’analisi preceduta da una riflessione connessa alla situazione di emergenza sanitaria che abbiamo vissuto e, purtroppo, stiamo tuttora vivendo: “La pandemia, anche sul sistema trapianti, ha avuto un impatto, ma non è stato così devastante e la rete trapiantologica ha continuato a rispondere alle esigenze di 9mila pazienti in lista d’attesa – ha rivelato Battaglia –. Ricordiamoci sempre che i trapiantati sono persone immunodepresse, ovvero non hanno i carabinieri che le difendono dagli agenti esterni”.



Le persone che sono state sottoposte a un trapianto sono considerate “alla stregua dei nostri 80enni, che vengono vaccinati per essere messi in salvo. Infatti, il 50% dei trapiantati ha già ricevuto la terza dose di vaccino ed è particolarmente difeso dalla pandemia e anche da questa nuova ondata di contagi”.



GIORGIO BATTAGLIA: “VACCINI SU TRAPIANTATI? DIFESA ECCELLENTE”

Nel prosieguo dell’intervista a “I Fatti Vostri”, il professor Battaglia ha puntualizzato che non sono stati rilevati effetti collaterali dei vaccini contro il Coronavirus sui pazienti trapiantati. Di conseguenza, “la sorveglianza che abbiamo fatto su questi pazienti, che sono monitorati, ci ha consentito di vedere che il vaccino difende dagli effetti più gravi del virus SARS-CoV-2”. In tema di donazioni, poi, l’esperto ha ricordato che esse sono “un dono verso la vita, verso ciò che ci sta accanto. Noi non siamo soli, durante la nostra vita siamo accompagnati e il vero accompagnamento è donare gratuitamente”.



Infine, un ultimo consiglio per tenere sotto controllo la propria salute, soprattutto a livello renale e cardiocircolatorio: “Per salvaguardare i reni e il cuore bastano piccoli consigli. Quali? Allontanare dai nostri cibi un po’ di sale, allontanare un po’ di zucchero, fare un po’ di esercizio fisico, fare le scale anziché usare l’ascensore. I campanelli d’allarme? Se la nostra pressione comincia ad alzarsi, se la notte il nostro sonno è interrotto perché abbiamo urgenza d’andare in bagno, se abbiamo mani e piedi gonfi, dobbiamo rivolgerci al medico”.