Vaccinazione per i bambini: si va avanti speditamente e, secondo gli esperti, già il prossimo autunno dovrebbero essere pronte delle dosi pensate appositamente per i più piccoli. Ma questa immunizzazione sarà sicura? E per quale motivo è così importante tutelare anche i minori? A questi due quesiti ha risposto quest’oggi l’immunologa Chiara Azzari, ospite di Myrta Merlino a “L’Aria che tira”, spiegando cosa c’è da aspettarsi in questo campo nei mesi a venire. L’epidemiologa e pediatra in servizio presso l’Ospedale Mayer di Firenze, una delle eccellenze italiane del settore, ha spiegato infatti che questa sorta di ‘vulnus’ in merito alla campagna di vaccinazione di massa sarà eliminato dopo l’estate.
“Stiamo andando avanti velocemente, nel senso che tutte le aziende che lavorano sui vaccini fanno studi su bambini sempre più piccoli” ha raccontato la Azzari in collegamento, ricordando che si accumulano continuamente dati sulla fascia d’età 16-18 anni e 12-16 ma, pian piano, si avranno nuove informazioni pure sui piccolissimi. “Questo riguarda soprattutto i vaccini che conosciamo meglio, ovvero Pfizer e Moderna, quelli a Rna messaggero” ha proseguito l’immunologa, che ha tenuto a ribadire non solo che i vaccini saranno sicuri ma che per i bambini servirà una dose ad hoc.
“VACCINI PER I BAMBINI? ASSOLUTAMENTE SICURI PERCHE’…”
“I tempi? Io penso che tra l’estate e l’autunno dovremmo farcela ad avere dei vaccini anche per loro” ha ipotizzato, precisando che si tratterà di fatto degli stessi vaccini somministrati agli adulti: questi infatti sono totalmente sicuri dal momento che al loro interno non c’è nulla di vivo e quindi sono da considerare “assolutamente sicuri” poiché non possono scatenare di certo la malattia.
“Solamente andrà aggiustata la dose da fare siccome i bambini normalmente rispondono meglio degli adulti alle vaccinazioni e alla produzione degli anticorpi, dunque servirà una dose più bassa. E sull’importanza di proteggere anche questa fascia della popolazione, la Azzari conclude: “I bambini non solo potrebbero contagiare il nonno ma bisogna pure ricordare che se c’è una parte di popolazione non vaccinata allora il virus continua a girare e potrebbe creare nuove varianti passando da una persona all’altra…”