La variante indiana non spaventa Pfizer-BioNTech. Il loro vaccino è, infatti, risultato efficace anche contro questa nuova variante del coronavirus. E rassicurazioni arrivano anche da Moderna, l’altro colosso farmaceutico che ha impiegato la tecnologia a mRNA per sviluppare il siero anti Covid. Partiamo però da Pfizer, perché ieri BioNTech ha fatto sapere che il vaccino anti Covid si è rivelato efficace contro la variante indiana come era già accaduto per quella sudafricana. Il CEO Ugur Sahin ha parlato di uno studio sulle analisi del sangue degli individui vaccinati da cui è emerso che gli anticorpi sono in grado di neutralizzare anche la variante individuata per la prima volta in India. Una prima stima parla di un’efficacia del 75% circa di Pfizer-BioNTech, quindi simile a quella emersa per la variante sudafricana. «Finora abbiamo avuto la possibilità di testare il nostro vaccino contro più di 30 varianti del virus. Finora si è dimostrato efficace contro le mutazioni», ha assicurato Sahin parlando ad una televisione turca.
PFIZER E MODERNA EFFICACI CONTRO VARIANTE INDIANA
L’ipotesi di Pfizer-BioNTech è che l’efficacia del vaccino contro la variante indiana sia nel range tra il 70 e il 75 per cento. Una ricerca condotta da scienziati americani, in particolare della NYU Grossman School of Medicine e del NYU Langone Center, che non è stata ancora pubblicata su una rivista scientifica peer-reviewed, tira in ballo anche Moderna. «Quello che abbiamo trovato è che gli anticorpi del vaccino sono un po’ più deboli contro le varianti, ma non abbastanza da pensare che avrebbe molto effetto sulla capacità protettiva dei vaccini», ha dichiarato Nathaniel Landau, autore senior, all’AFP. Gli scienziati hanno esposto alcuni campioni di sangue di persone vaccinate con la variante indiana, notando una riduzione di quasi quattro volte della quantità di anticorpi neutralizzati. Dunque, alcuni non funzionano contro le varianti, ma quelli che funzionano contro di esse sono comunque sufficienti per garantire una protezione. «Ci sono abbastanza anticorpi che funzionano per questo crediamo che i vaccini sono ancora altamente protettivi». Per l’efficacia nel mondo “reale” però sono necessari ulteriori studi, ma ciò conferma quanto indicato ieri dall’Oms.