Vaccino contro la meningite di Gsk, la sperimentazione ha dato risultati positivi. Il candidato vaccino MenABCWY è la combinazione dei due vaccini già autorizzati MenB (Bexsero) e MenACWY (Menveo) e combatte la meningite causata da tutti i cinque sierogruppi di Neisseria meningitides (A, B, C, W e Y). I vaccini già autorizzati richiedono quattro iniezioni mentre il nuovo candidato è un siero pentavalente, cioè 5 in 1, che quindi necessiterà soltanto di due dosi da somministrarsi a sei mesi di distanza.



In una nota di Gsk si apprende che MenABCWY ha raggiunto tutti gli 11 endpoint primari dello studio clinico pivotale di fase 3, cioè quella fase che valuta la sicurezza, la tollerabilità e l’immunogenicità del vaccino. In particolare è stato ben tollerato con un profilo di sicurezza coerente con gli stessi due vaccini autorizzati e questo potrebbe aprire la strada a una più ampia copertura del sierogruppo della meningite, oltre che a un programma di vaccinazione semplificato. Un traguardo che arriva proprio in una “gara” con Pfizer.



Vaccino Gsk contro meningite, la concorrenza di Pfizer

Gsk potrebbe vincere presto la sfida con Pfizer con il suo vaccino combinato contro la meningite, grazie all’esito positivo dello studio che si è concentrato su persone sane con un’età compresa tra 10 e 25 anni. Pfizer aveva svelato a sua volta dati positivi l’anno scorso, ma da ottobre attende una risposta dalla statunitense Food and Drug Administration.

La malattia meningococcica invasiva (Imd) è una delle principali cause di meningite e setticemia ed è una malattia poco comune ma grave. Può causare complicazioni e perfino la morte, spesso tra bambini e adolescenti precedentemente sani. 1 persona su 10 che contrae la malattia muore, a volte, in sole 24 ore, nonostante il trattamento. Mentre 1 su 5 subisce conseguenze a lungo termine quali danni cerebrali, amputazioni, perdita dell’udito e problemi al sistema nervoso. I cinque sierogruppi A, B, C, W e Y sono responsabili di quasi tutti i casi di Imd ma finora nessun vaccino combinato autorizzato offre protezione in un’unica soluzione. La combinazione dei due vaccini attualmente autorizzati si combina alla scarsa consapevolezza della malattia e può portare, in particolare nel caso del MenB, a una copertura stimata di circa il 31% degli adolescenti negli Stati Uniti.