I numeri delle somministrazioni del vaccino contro il Covid-19 sui bambini tra i 5 e gli 11 anni sono in crescita in tutto il mondo. A ricostruire il quadro internazionale è stato Adnkronos. In Europa la campagna è stata avviata verso metà dicembre, a seguito dell’autorizzazione dell’Ema al siero prodotto da Pfizer/Biontech arrivata a fine novembre. In alcuni Paesi sta già procedendo spedita, mentre in altri si attende ancora l’arrivo di una quantità rilevante di dosi.



I segnali più promettenti arrivano da Danimarca e Austria, dove la campagna di vaccinazione è partita ancora prima del via libera delle autorità sanitarie europee. Oltre un bambino danese su quattro è già stato immunizzato. Negli altri Paesi, invece, si è proceduto più lentamente. In Francia, ad esempio, è stata data la priorità ai piccoli che hanno co-morbilità, prima di estendere la somministrazione anche agli altri. Nel Regno Unito, invece, tuttora si consiglia di fare vaccinare soltanto i bambini fragili. In totale, ad ogni modo, secondo le previsioni, presto in Europa dovrebbero essere vaccinate ben 27 milioni di persone appartenenti alla fascia di età tra i 5 e gli 11 anni.



Vaccino a bambini 5-11 anni: la situazione nel resto del mondo

Il vaccino contro il Covid-19 ai bambini tra i 5 e gli 11 anni è stato promosso anche nel resto del mondo. Gli Usa hanno risposto in modo ottimale: oltre 7,5 milioni di piccoli sono stati immunizzati con almeno la prima dose. In Costa Rica è stato invece addirittura istituito l’obbligo di vaccinazione per tutti coloro che hanno più di 5 anni. Finora, per quanto riguarda il siero prodotto da Pfizer/Biontech, non si sono registrati effetti avversi rilevanti.

Per quanto riguarda la Cina, invece, le vaccinazioni stanno andando avanti anche per questa categoria, ma con i sieri Sinovac e Sinopharm, autorizzati a partire dai 3 anni. Essi vengono utilizzati anche in altri Paesi, tra cui l’Argentina. In Venezuela e a Cuba invece è stato approvato il Soberana, somministrato a partire dai 2 anni.